CASERTA - L'incidente a Caserta che ha visto coinvolto tre uomini della Polizia di Stato coinvolge altre città: Torino (dove risiedeva uno degli agenti morti nativo di Mogadiscio) e Sassuolo (Modena) città di residenza di un'altra divisa. Secondo le prime indagini la volante della polizia stava inseguendo due auto tra cui una Fiat Panda sospetta al confine tra il territorio di Villa Literno e Casapesenna. Ma in prossimita' di un ponte che attraversa i binari della stazione ferroviaria di Albanova, l'auto della polizia sarebbe uscita fuori la carreggiata andando a sbattere contro una struttura in cemento per poi finire schiantata contro un albero giu' dal ponte. Francesco Alighieri di 41 anni nato a Mogadiscio residente a Torino e' morto appena giunto all'ospedale Moscati di Aversa. Era assistente capo della polizia del reparto prevenzione crimini giunto in Campania per l'emergenza camorra. Anche un altro agente sarebe morto: Gabriele Rossi l'agente di 32 anni di Sassuolo, mentre Davide Venerando Fiaschetti, terzo componente della pattuglia ha riportato alcune frattura. Cordoglio è stato espresso da diversi parlamentari e uomini delle istituzioni. (26 settembre 2008-15:14) Il capo della Direzione anticrimine centrale, Francesco Gratteri, si sta recando - secondo quanto si e' appreso - all'ospedale Moscati di Aversa (Caserta) dove si trova la salma di Francesco Alighieri, di 41 anni, assistente del reparto prevenzione crimine Piemonte aggregato a Caserta, morto nell'incidente stradale verificatosi in territorio di Casapesenna (Caserta). Il prefetto di Caserta, Ezio Monaco ed il questore, Carmelo Casabona, dopo aver fatto visita agli altri due poliziotti feriti nell'incidente e ricoverato all'ospedale di Caserta, hanno reso omaggio alla salma di Alighieri nel nosocomio di Aversa. Espressioni di cordoglio per la famiglia della vittima e per quelle dei due feriti sono state espresse dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, a Caserta per un convegno sulla legalita'.(26 settembre 2008-14:30)