Il commerciante di origine italiana Angel Alfonso Conte Scaramuzzo, rapito giovedì scorso nello Stato venezuelano di Zulia, ha approfittato del sonno profondo in cui era caduto il suo carceriere riuscendo a scappare 48 ore dopo e ad avvertire la famiglia. Lo rivela la stampa venezuelana. Il commerciante, prelevato da un commando armato nella sua residenza a Machiques, è riuscito a fuggire verso le due della notte di sabato e a raggiungere la spiaggia della località di Kunana, da dove ha chiamato la famiglia che immediatamente si è messa in contatto con la polizia. Conte Scaramuzzo, originario della provincia di Caserta, è stato il 77/o sequestrato dall'inizio del 2008 nel solo Stato di Zulia. "La ragazza che mi aiuta in casa - ha raccontato ai giornalisti la moglie Mari Carmen de Conte - mi ha detto che tre uomini sono entrati, l'hanno immobilizzata con nastro adesivo, bloccando anche nostra figlia di cinque anni e portando via mio marito". La donna ha aggiunto che gli uomini avevano detto di essere paramilitari e che non avrebbero fatto alcun male al sequestrato.

Scambiato per parente ricco allevatore

Victor Camilo Vivas, capo della delegazione della polizia scientifica di Machiques, ha sostenuto che "grazie alla pressione delle forze di polizia e al cordone di sicurezza che è stato attivato nella zona, la vittima è potuta fuggire". Peraltro, ha aggiunto, stiamo portando comunque avanti le indagini ed è possibile che i rapitori si siano accorti ad un certo punto di aver commesso un errore perché forse lo avevano confuso con un suo parente, che è un ricco allevatore". Stanca ma felice la moglie di Scaramuzzo ha dichiarato al quotidiano La Verdad di Maracaibo che "mio marito ha bisogno di riposare molto, perché se l'é vista davvero brutta. Non gli hanno dato né cibo né acqua. Dopo la fuga ha dovuto camminare molto, e quando è arrivato da noi era spossato". (15/16 settembre 2008)