CASERTA - "Un atto di aggressione politica. Pericoloso per la democrazia e le istituzioni, al quale è necessario rispondere con una generale levata di scudi". Lo affermano i sindaci Pdl di Afragola (Enzo Nespoli), Caivano (Pippo Papaccioli), Casoria (Stefano Ferrara), Giugliano (Giovanni Pianese), Grumo Nevano (Fiorella Bilancio), Melito (Antonio Amente), Nola (Felice Napolitano), Pozzuoli (Pasquale Giacobbe), Qualiano (Salvatore Onofaro), Sant'Anastasia (Carmine Pone) e Sant'Antimo (Franco Piemonte), nel manifestare solidarietà al sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino. "L'avvio di un nuovo processo mediatico ai danni di un esponente di centrodestra, ci indigna fortemente. Ma assai più pericoloso appare il tentativo di criminalizzare un'intera classe politica, la cui unica colpa - rilevano - potrebbe essere quella di essere nati o di amministrare un territorio difficile, martoriato dalle mille e annose emergenze". "Se, dunque, tentare di chiarire ciò che è successo negli ultimi dieci o vent'anni, in provincia di Napoli e di Caserta, appare giusto e doveroso, non altrettanto onesto è sparare nel mucchio, come oggi è successo con l'onorevole Cosentino, di cui tutti noi conosciamo e testimoniamo la sua rettitudine morale e politica. Se colpe ci sono, esse vadano ricercate e punite nelle sedi e con gli strumenti opportuni, e non criminalizzando questo o quel politico. Anche perché - concludono - questa strada non conduce da nessuna parte".