L'uomo preso in via Vaticale, al centro di Casal di Principe, era titiolare di un bar in provincia di Modena. Quando è stato bloccato si è complimentato con gli agenti della Squadra Mobile

CASAL DI PRINCIPE (Caserta) - In manette Dionigi Pacifico, 46 anni, latitante pluripregiudicato del clan dei Casalesi. L'uomo è stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta nella centralissima via Vaticale di Casal di Principe. L'arresto è scattato in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso lo scorso mese di agosto dalla Procura di Napoli. Pacifico deve scontare una pena di 2 anni, 7 mesi e 6 giorni di reclusione e la misura di sicurezza non detentiva della libertà vigilata per la durata di un anno, un residuo di pena per la condanna a 4 anni e 6 mesi per associazione per delinquere di stampo camorristico. L'uomo, da anni si era trasferito a Nonantola, in provincia di Modena, dove era titolare di un bar e proprio per questo motivo le prime ricerche della Polizia si erano concentrate nella provincia modenese. Da qualche tempo, però, Pacifico aveva ceduto l'attività commerciale e aveva fatto perdere le proprie tracce. Avevano avuto esito negativo anche diverse perquisizioni effettuate nei giorni scorsi anche a Casal di Principe dove si pensava che avesse potuto trovare rifugio e protezione presso familiari e altri appartenenti al clan. Pacifico, originariamente inserito nel sodalizio criminale facente capo ad Antonio Bardellino, è poi transitato nelle fila degli Schiavone ed è ritenuto un personaggio di notevole spessore criminale all'interno del clan dei Casalesi. Già passato era stato arrestato nell'ambito dell'operazione denominata 'Spartacus 2'. Nel febbraio del 1991 rimase ferito nel corso dell'agguato che costò la vita a Giuseppe Falco. Al momento dell'arrivo delle pattuglie della Polizia non ha opposto resistenza e si è congratulato con gli agenti. Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere. (3 settembre 2008-09:20)