AVERSA - Nel corso di ispezioni nei confronti di società edili selezionate sulla base della incongruenza tra l'importo dichiarato per la vendita delle abitazioni e quello relativo al mutuo acceso dagli acquirenti, normalmente più elevato, la Guardia di Finanza di Aversa ha scoperto una maxi evasione nel settore dell'edilizia e, in particolare, della compravendita di immobili siti nella zona dell'agro aversano. Nello specifico, sono stati analizzati i contratti di compravendita di immobili per abitazione riferibili al costruttore aversano D.R. - e sono stati confrontati con i mutui a cui gli acquirenti hanno dovuto fare ricorso per il pagamento della casa: in un caso le Fiamme Gialle hanno scoperto una società che aveva costruito alcuni immobili a Teverola, in provincia di Caserta, nei cui riguardi è stata constatata un'evasione nel settore delle imposte dirette per circa 6 milioni di euro e in materia di Iva per 300 mila euro. Il settore delle compravendite immobiliari, negli ultimi anni, ha conosciuto varie innovazioni legislative, non ultima l'introduzione, a partire da quest'anno, del principio di solidarietà tra l'acquirente e il venditore per le imposte evase: tuttavia, spiegano le Fiamme Gialle, riguardo alle annualità d'imposta oggetto dei controlli sino ad ora effettuati, le disposizioni non ancora vigenti con riferimento ai periodi d'imposta accertati lasceranno immuni da sanzioni gli acquirenti. Al contrario, per coloro che non hanno indicato le modalità con cui è stata impiegata la differenza tra il maggiore importo del mutuo e il prezzo dell'immobile, si è dovuto procedere alla segnalazione all'Agenzia dell'Entrate per impedire la indebita detrazione di interessi, prevista per l'acquisto della prima casa. (4 agosto 2008)