"Quella appena avviata è una battaglia di civiltà e di emancipazione, è un no chiaro ad ogni ipotesi intesa a continuare a fare di questa terra e della nostra gente le grandi vittime del cattivo ambiente e della politica dissennata dei rifiuti e dell'inquinamento". Lo afferma il coordinatore provinciale di Forza Italia a Caserta, Nicola Cosentino. "Intanto lasciano veramente perplessi - ha aggiunto - le parole di chi ancora oggi ritiene che, qui in questo territorio, si debba realizzare anche il termovalorizzatore. Continuano a non essere rispettate le esigenze di questo territorio, continua ad essere offesa tanta umanità di Terra di Lavoro, stanca di subire da anni e per anni torti e soprusi di ogni genere in materia di rifiuti e, in generale, di tutela e salvaguardia del territorio. Non solo. Alla chiara disponibilità e volontà dimostrate dalle istituzioni e dalle rappresentanze sociali del territorio (vedasi l'apertura del tavolo con il Commissariato per l'emergenza ai rifiuti ed i patti stipulati il 26 gennaio scorso) si risponde disattendendo ogni accordo e perseverando nella bugia e nel non rispondere. Eppure le ragioni di questo territorio sono sacrosante, gli allarmi altrettanto, così come le istanze del mondo agricolo e produttivo interessato alla bonifica, al recupero e alla 'buona salute' del territorio medesimo". "Per chi non lo avesse ancora capito, quella ora riaperta - ha proseguito - è una battaglia intesa a stabilire un definitivo cambio di marcia, di politica e di attenzione verso l'Agro aversano e, più in generale, verso l'intero casertano. "Per intanto auspichiamo controlli severi rispetto alle dinamiche di inquinamento e una piena coscienza dei problemi ambientali del territorio che non possono più essere lasciati cadere nel dimenticatoio. A quest'impegno e a questa battaglia sollecitiamo la partecipazione di tutti, nessuno escluso. A questo scopo confidiamo, e molto, anche in chi non riveste ruoli politici ed ha responsabilità diverse dalla politica. E' il caso della grande mobilitazione della Chiesa e delle associazioni del mondo agricolo che sono scese in campo con la forza degli argomenti e delle tante persone che si richiamano al loro universo di valori e di esperienze. Ad essi va il pieno sostegno ed anche il grazie più sentito di questo coordinamento. Insieme al plauso diretto a quanti, istituzioni, rappresentanti di comuni, provincia, regione, semplici cittadini sono ora impegnati a dire un no al nuovo sito di ecoballe e all'ampliamento della discarica di parco Saurino e, soprattutto, un No chiaro ad ogni ipotesi di realizzare in loco il termovalorizzatore".