CASERTA - (Giuseppe Messina e Giovanna Maietta) - Petteruti dice no alla partecipazione al forum presso l'assessorato all'ambiente della Regione Campania. Al di fuori delle regole, contro la volontà degli stessi assessori (ricordo la coerente posizione contro Lo Uttaro assunta da Mariacarmela Caiola), il silenzio di Petteruti e di De Franciscis, nonchè la preconcetta ostilità di Petteruti nei confronti della società civile e dei "movimenti" come li chiama lui, denuncia una scarsa capacità politica e una carenza del senso democratico che fa del suo governo cittadino un esperimento mal riuscito e crea grande imbarazzo a chi ha sostenuto un progetto di rinnovamento della città dopo il disastro economico-finanziario e morale della giunta Falco. Il confronto è sempre positivo. Tutti le parti possono crescere. Sempre e comunque. Essere rimasti inascoltati (associazioni, comitati, tecnici, singoli cittadini, chiesa, ecc.)per così tanto tempo ci convince che l'arroccamento dell'ing. Petteruti e di gran parte dei suoi assessori, non è frutto di una strategia (non disturbate i manovratori. Stanno lavorando per te) ma di vera e propria paura nei confronti di chi con l'esperienza la professionalità e il senso del bene comune, ha cercato di dare un contributo disinteressato alla crescita della nostra comunità. Stesso discorso vale per De Franciscis e sulle molte occasioni perse per parlare, partecipare o stare zitto. Ricordo ai due quello che diceva Gandhi: "chi dice di lavorare per te ma lo fa senza di te, vuol dire che sta lavorando contro di te". Ci piacerebbe essere smentiti a cominciare dalla vicenda Lo Uttaro/Mastroianni. (Caserta, 13 giugno 2008)