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SAN FELICE A CANCELLO (CASERTA): CORPO FORESTALE SEQUESTRA CAVA CALCAREA


CASERTA - Il Comando Provinciale di Caserta del Corpo Forestale dello Stato, su disposizione del G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria C.V., ha posto in sequestro, l’intera attività estrattiva di inerti calcarei, sita in comune di San Felice a Cancello (Caserta), alla località “Fossa a Ramma”, amministrata da E.I. di anni 39 da Maddaloni. La cava in questione, dell'estensione di circa 20 ettari, si apre sul versante sud della catena dei monti del Partenio, e ricade all'interno dell'omonimo Parco Regionale. L'attività dell'estesa cava di monte è finalizzata all’estrazione di materiali calcarei idonei alla produzione del cemento e per il confezionamento del calcestruzzo impiegati nell’industria edilizia. Le indagini, avviate dal Corpo Forestale dello Stato, hanno portato alla luce delle presunte illegittimità commesse dall’allora dirigente della Regione Campania - Settore Provinciale del Genio Civile di Caserta, il quale autorizzava l'attività estrattiva senza tenere in alcun conto che la cava veniva a ricadere nell'istituita area naturale protetta del Parco Regionale del Partenio e della sussistenza del vincolo paesaggistico-ambientale. Le ulteriori indagini, disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha coordinato le indagini, hanno evidenziato che il sito di cava ricade anche in area classificata a rischio frana ad elevata pericolosità, così come perimetrata dall’Autorità di Bacino, e che, ciò nonostante, era stato autorizzato il cambio di destinazione dei terreni interessati, già sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici. Disastro Ambientale doloso e abuso di ufficio sono tra i reati contestati ad E.I. ed ai dirigenti e funzionari degli uffici pubblici coinvolti. (12 giugno 2008-14:27)

 
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