Si temono nuove forti scosse di terremoto nel sud della Grecia, dove continuano piccole scosse di assestamento nel Peloponneso, colpito ieri da un sisma di magnitudo 5,6 gradi Richter che ha ucciso almeno due persone e ne ha ferite oltre cento, di cui una decina ancora ricoverate ma non in pericolo. La scossa, ieri, è stata avvertita anche in alcuni centri della provincia di Caserta. L'ultimo bilancio ufficiale del ministero degli interni di ieri sera e i media nazionali parlano di due morti, anche se la situazione resta per il momento abbastanza confusa e almeno una emittente greca, 'Antenna', parla di quattro vittime. Anche se quella di ieri viene considerato il più violento terremoto della recente storia greca, l'Istituto sismologico nazionale ha avvertito che non può essere esclusa un nuova forte scossa. Le autorità intervenute prontamente hanno tuttavia invitato la gente della zona colpita, molti della quale ha dormito per strada, a non lasciarsi prendere dal panico. Il premier greco, Kostas Karamanlis, ha accorciato una visita in Austria e ha assicurato la popolazione che tutto sarà fatto, a cominciare da interventi finanziari, per alleviare le sofferenze e le perdite materiali delle centinaia di persone che hanno perduto la casa o che hanno dovuto abbandonarla per ragioni di sicurezza. (9 giugno 2008-o9:44)