CASERTA - Un corteo, domani pomeriggio, a Castelvolturno, in provincia di Caserta, ricorderà l'ennesima vittima della camorra: l'imprenditore Domenico Noviello, ucciso lo scorso 16 maggio con 22 colpi di pistola per aver denunciato i clan. Un corteo che arriverà proprio lì dove Noviello fu ucciso e che ribadirà il no alla criminalità organizzata. Valerio Taglione, coordinatore provinciale dell'associazione 'Libera' e coordinatore dell'associazione intitolata a don Peppino Diana, nel presentare la manifestazione ricorda proprio le parole di don Peppino: "La camorra ha assassinato il nostro paese, noi lo dobbiamo far risorgere, bisogna risalire sui tetti e annunciare di nuovo la parola di vita". Parole che don Peppino, sacerdote anticamorra di Casal di Principe, scrisse prima di essere ucciso, mentre si preparava ad officiare la Messa nella sua parrocchia e che, dice Taglione, "a distanza di tempo continuano a scavare nella nostra coscienza, invitandoci ad alzare la testa, ad essere attori di vita per costruire comunità capaci con la forza del diritto e della dignità di contrastare la violenza e l'ingiustizia". (30 maggio 2008)