nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
OMICIDIO A CASTELVOLTURNO /3 (CASERTA): REAZIONI E COMMENTI


Parla Tano Grasso

"L'omicidio di un commerciante che aveva denunciato il racket è l'ennesimo atto di una ferocia criminale che persegue la logica dell'escalation nella sfida allo stato e alla società civile". Lo dice Tano Grasso, presidente della Fai (Federazione antiracket italiana), commentando l'omicidio del commerciante Domenico Noviello, a Castelvolturno (Caserta). "Dopo l'attentato - aggiunge Grasso - che ha completamente distrutto l'azienda di materassi del presidente dell'associazione antiracket di Santa Maria Capua Vetere, che aveva denunciato e fatto condannare nove camorristi appartenenti al clan dei casalesi, l'omicidio di oggi vuole essere il segnale definitivo per scoraggiare qualunque forma di collaborazione da parte degli operatori economici". "Gli importanti risultati dell'azione giudiziaria degli ultimi mesi - prosegue Tano Grasso - hanno fatto emergere significative crepe in quella parte del mondo imprenditoriale rispetto al quale i casalesi esercitano un indiscusso condizionamento. Si tratta di un processo appena agli inizi, perché purtroppo sono ancora tantissimi gli imprenditori che convivono con i condizionamenti mafiosi dei casalesi, ma la ferocia di oggi vuole bloccare questo inizio". "La risposta dello Stato in tutte le sue articolazioni e quella della società civile - conclude - deve essere all'altezza della qualità di questa sfida che nonostante i successi editoriali di Gomorra non a tutti è ancora chiara".

Intervento di commerciante siciliano vittima del racket

"Piena solidarietà" alla famiglia di Domenico Noviello, il titolare di una scuola guida di Castelvolturno ucciso dopo che aveva denunciato un tentativo di estorsione, viene espressa da Vincenzo Conticello, il ristoratore palermitano che ha fatto arrestare e condannare i suoi estorsori. Conticello sottolinea che "gli imprenditori campani si trovano in una situazione ancora più difficile di quelli siciliani perché da loro il sangue continua a scorrere per le strade e un imprenditore onesto può essere barbaramente ucciso". Il titolare dell'Antica Focacceria di Palermo annuncia di voler promuovere "un'iniziativa con il coinvolgimento della Fai, per una manifestazione nazionale contro il racket in Campania".

Escalation crimine, De Franciscis (Pd) interviene su fenomeno

"E' nostro dovere non sottovalutare gli inquietanti segnali che la camorra sta lanciando in questi giorni e in queste ore. E' evidente che si vuol mettere in atto una precisa strategia: rispondere seminando morte e terrore sul territorio della provincia ai risultati ottenuti da magistratura e Forze dell'Ordine nella lotta ai clan dopo gli arresti e la confisca di beni per decine di milioni di euro". Lo ha detto il coordinatore del Pd e presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, nella sua relazione introduttiva ai lavori del coordinamento provinciale del partito. De Franciscis ha letto un duro documento di condanna dell'escalation criminale che sta interessando Terra di Lavoro, con le minacce a magistrati, scrittori e giornalisti e da ultimo l'omicidio di oggi a Baia Verde, vittima un imprenditore che aveva avuto il coraggio di denunciare gli estorsori. "Tutto questo - ha sottolineato De Franciscis - deve produrre nella classe dirigente di Terra di Lavoro e nella militanza di questo grande partito un'unica, condivisa posizione: quella di opporre con fermezza e senza tentennamenti il nostro rifiuto alla logica della violenza e della sopraffazione. Non basta più pronunciare generici attestati di solidarietà verso le vittime, siamo di fronte a una sfida lanciata alla vigilia di un appuntamento che si è voluto caricare di forti significati simbolici, la Festa dei 150 anni della Polizia di Stato che si svolgerà domenica a Casal di Principe". Il coordinatore provinciale del Pd ha proposto inoltre la costituzione di una apposita area tematica all'interno dell'organizzazione del partito, "perché- ha concluso - noi non intendiamo stare in silenzio".

Bassolino chiede intervento dello Stato (ma solo quando il Governo è di centro-destra)

"L'omicidio di Domenico Noviello é un fatto molto grave. Un imprenditore è stato barbaramente ucciso perché aveva avuto il coraggio di denunciare il racket". Lo afferma il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, secondo il quale "lo Stato deve rispondere subito, assicurando alla giustizia esecutori e mandanti, potenziando le misure di protezione e tutela per chi denuncia, rafforzando le confische delle ricchezze illegalmente accumulate". "In questi giorni - sottolinea Bassolino - si stanno intensificando gli attacchi della criminalità organizzata contro lo Stato e le forze sane della nostra comunità. Il barbaro omicidio di oggi, gli atti vandalici contro la villa confiscata a Walter Schiavone dopo la riunione di giunta a Casal Di Principe e a pochi giorni dalla festa della Polizia, l'attentato incendiario alla fabbrica dell'imprenditore Pietro Russo, le reiterate minacce a Saviano, Cantone e Capacchione dimostrano quanto sia forte e spregiudicato il potere della camorra, ma anche che l'azione congiunta di istituzioni, forze dell'ordine e società civile è in grado di colpire gli interessi dei clan".

Formisano: è morto un uomo per bene

"E' l'ennesimo colpo che deve subire la Campania, è l'ennesima ferita. E' arrivato il momento di dire 'basta', di urlarlo a voce alta, e soprattutto di agire di conseguenza. La lotta alla criminalità organizzata, cioé, deve essere resa ancora più dura. E lo Stato, ora, ha il dovere di difendere quelle persone perbene che hanno la forza e la moralità per denunciare gli assalti subiti dalla criminalità". Lo afferma Nello Formisano, segretario regionale dell'Italia dei Valori in Campania, in una nota congiunta con Tommaso Morlando, responsabile regionale del Dipartimento per la lotta alla criminalità organizzata, commentando l'omicidio di Domenico Noviello, un imprenditore che nel 2001 aveva denunciato gli estorsori che lo avevano minacciato, facendoli arrestare. "E' morta, ancora una volta, purtroppo, una persona perbene, capace di dimostrare dignità e forza morale. E questo fa ancora più rabbia - afferma Formisano - e a rendere maggiori l'amarezza e la tristezza è il fatto che lo Stato non sembra riuscire a dare risposte ai cittadini, non sembra riuscire a difenderli. Ora, però, bisogna invertire la tendenza, e politici e istituzioni debbono dare un esempio concreto, non più solo parole, con scelte nette, con azioni di contrasto duro. Purtroppo, oggi quella zona della Campania sembra in mano al cosiddetto 'antistato', che pare potersi permettere di agire in maniera incontrastata".

Intervento sindaco Ercolano

"Un altro importante risultato, dovuto alla denuncia coraggiosa e alla capacità e tempestività di intervento dei carabinieri, si aggiunge all'azione di smantellamento delle bande camorristiche in corso a Ercolano". Lo dice in una nota il sindaco di Ercolano, Nino Daniele, in seguito all'arresto del 17enne e presunto estorsore affiliato al clan camorristico Ascione-Papale. "In un anno e mezzo - dice il sindaco - sono stati operati più di cento arresti di capi e gregari dei clan Birra e Ascione. La stessa giovane età dell'inviato del racket dimostra lo stato di crisi dei principali sodalizi criminali. A Ercolano la rottura della cappa di omertà e terrore è un fatto sempre più diffuso". "E' giusto sottolineare il clima di fiducia costruito, anche con l'impegno in prima persona dell'amministrazione comunale, tra cittadini e Stato - aggiunge - e il forte ruolo dell'associazionismo antiracket e anticamorra e del mondo della scuola e della Chiesa". "A Ercolano si sta compiendo una esperienza importante. Occorre una grande mobilitazione unitaria per dare nuova fiducia a chi si oppone e resiste - conclude - La tragedia della rappresaglia dei 'Casalesi' contro l'imprenditore Noviello trovi una grande risposta nazionale di popolo e istituzioni".

Interviene Libera e Valerio Taglione

Nel silenzio dell'assuefazione delle nostre terre si consuma un altro terribile e ignobile omicidio, un cittadino che aveva denunciato i suoi estorsori. Allo sdegno e all'orrore del momento per un'altra vittima innocente di queste terre martoriate, si accompagna la speranza di un necessario e non più rimandabile riscatto di questo territorio. "Tra qualche anno, non vorremmo batterci il petto colpevoli e dire con Geremia “Siamo rimasti lontani dalla pace... abbiamo dimenticato il benessere... La continua esperienza del nostro incerto vagare, in alto ed in basso,... dal nostro penoso disorientamento circa quello che bisogna decidere e fare... sono come essenzio e veleno”. dal documento Per Amore del mio popolo

Messaggio del Movimento di Agnese Ginocchio

Racket Messaggio di Solidarietà e di Legalità all'imprenditore Pietro Russo dalla Testimonial per la Pace Agnese Ginocchio (Premio nazionale Legalità Paolo Borsellino, giudice antimafia) (16 maggio 2008)

 
· Inoltre Cronaca
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Cronaca:
CASERTA, CUOCO UCCISO A TEANO: ESEGUITA AUTOPSIA

Punteggio medio: 4.66
Voti: 3


Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it