La sostanza organica degli impianti di Cdr (Combustibile da rifiuti, ndr) sarà utilizzata per bonificare i terreni contaminati dalle sostanze tossiche. Lo ha annunciato l'assessore all'Ambiente della Regione Campania, Walter Ganapini. `Suoli puliti per la Campania', d'intesa con il commissario per l'emergenza rifiuti, Gianni De Gennaro, partirà dalla zona di Calabricito ad Acerra, in provincia di Napoli, e dai terreni contaminati di Villa Literno, nel Casertano, dove sussistono "forti concentrazioni di rifiuti tossici e di diossina, che verranno poi destinati a coltivazioni energetiche". "Per avere suoli puliti occorre - ha spiegato Ganapini - riportare sostanza organica e dunque fertilità naturale e vita microbiologica, nei terreni: così facendo rimettiamo in moto importanti meccanismi di rigenerazione naturale. In Campania abbiamo circa 15mila tonnellate di organico che bloccano gli impianti di Cdr impedendone il funzionamento a regime. Tonnellate che, invece, dobbiamo utilizzare per ripulire i suoli. Per farlo - ha continuato l'assessore - attiveremo otto vagli mobili che sono già di proprietà del Commissariato e che separeranno la sostanza organica stabilizzata dalle impurezze, prevalentemente plastiche e vetrose, restituendo una frazione umida buona per la bonifica dei terreni e per facilitare l'autodepurazione dei suoli". Analisi eseguite dall'Ipla di Torino dimostrano, ad esempio, che questa frazione organica era già nell'impianto di Molinara, in provincia di Benevento, oggi in corso di dissequestro. (15 maggio 2008)
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