Era fuggito all'estero per sottrarsi a una pena detentiva di 30 anni, relativa a un omicidio avvenuto nel 1997. Michele Olimpio, 44 anni, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della questura di Napoli, che lo hanno rintracciato in una abitazione in aperta campagna, a Capua (Caserta), dove si era rifugiato al rientro in Italia. Olimpio è ritenuto esecutore materiale, insieme a Giovanni Migliaccio, dell'omicidio di Luigi Giglioso, avvenuto nel 1997. Nel 2000 la V sezione della Corte di Assise di Napoli lo condannò a 30 anni di reclusione, ma la Corte di Assise di Appello lo assolveva, scarcerandolo. Il 4 novembre 2003 la IV sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli, dopo ricorso in Cassazione, emetteva sentenza di ripristino dell'ordinanza di custodia. A quel punto però l'uomo si era reso irreperibile, fuggendo in un paese estero. Negli anni successivi le indagini della Mobile non si sono interrotte, e hanno portato all'individuazione della casa dove Olimpio si nascondeva.
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