CASERTA - Con un'interrogazione a risposta immediata, il consigliere regionale del gruppo misto-Popolari Democratici Nicola Caputo, "ha acceso i riflettori sulla inadeguata valorizzazione della reggia di Caserta e sull'esigenza di promuovere un efficace sistema turistico in Terra di lavoro". "Un atto necessario - ha commentato Caputo - soprattutto dopo le polemiche del Primo Maggio, quando, con la reggia preclusa al pubblico e il ritardo con cui la chiusura è stata comunicata, molti turisti sono stati dirottati verso mete di altre province". "Tra il degrado del parco e una scarsa offerta di servizi, il complesso vanvitelliano non vive certo un momento d'oro. Eppure la reggia di Caserta potrebbe trasfromarsi in volano di sviluppo economico e di rilancio dell'immagine dell'intera provincia, - ha osservato Caputo - ma non si può perdere altro tempo prezioso nella creazione di una valida offerta turistica. Oggi putroppo la programmazione è completamente assente, il trasporto pubblico è inadeguato e il sistema di accoglienza riservato ai turisti è assolutamente inefficace". Secondo Caputo, sarebbe opportuno "realizzare un percorso che metta a sistema i vari beni culturali, collegando la reggia di Caserta con Casertavecchia e San Leucio, oltre che con i siti mai decollati realmente come il Museo Campano e il real sito di Carditello". Caputo ha chiesto al neo assessore al Turismo Claudio Velardi "se la reggia rientri tra i siti su cui la Regione Campania intenda effettivamente investire per il rilancio del turismo regionale e se e quando sarà attuata una seria programmazione - di concerto con il ministero dei Beni culturali - con l'obiettivo di creare un sistema turistico all'altezza dei circuiti promossi in altre regioni d'Italia". "Lo sviluppo economico di Terra di lavoro - ha concluso il consigliere - deve necessariamente partire da un'adeguata valorizzazione delle risorse ambientali, culturali ed artistiche". (6 maggio 2008)