COMMENTI - (diAntonio Lepore, antlepor@tin.it) - Avevo già intenzione di scrivere le mie impressioni su questioni lette, non so se già avvenute, nel PD, e volevo titolare “Il trionfo dei trombati”, ma poi stamane su “Repubblica” c’era il solito gustosissimo editoriale di Eugenio Scalfari, dal titolo “Il potere blindato della destra zuccherosa”. Per quanto riguarda i destinatari della prima parte dell’articolo, Schifani e Fini, non posso essere che assolutamente d’accordo con il Grande Eugenio, e non mi sento di poter commentare, ma per quanto riguarda il PD, mi permetta Direttore, non sono d’accordo con lei già da un po’ di tempo. Non possiamo restringere il PD alle primarie per scegliere il leader, o anche al Leader scelto, Walter Veltroni, che potrebbe anche andar bene, se, però riparasse gli errori fatti fino ad oggi, abbandono della Campania in mano a Bassolino e De Mita, per poi silurare il solo De Mita, facendo pensare a tutti di avere qualche scheletro nell’armadio, di cui Bassolino ha le chiavi, aver pedissequamente applicato la “porcata”, facendo liste di amici, amichetti, amichette e qualche giovane per buttare un po’ di fumo negli occhi, aver sottovalutato la “Munnezza” di Napoli, pensando a un fatto regionale, non capendo che ne parla anche il suo nuovo mito Obama, non capendo che una buona percentuale del voto contro è venuto proprio da quel lordume. Ancora, le elezioni dei delegati, anche qui non sono state gestite come le primarie, ma semplicemente applicando anche qui la “porcata”, ed anche qui grande abbuffata dei soliti amici, o degli amici e delle amiche, dei soliti noti, solo per non apparire in prima persona. Per venire a noi, ieri ho letto che a capo di uno degli enti provinciali, se non vado errato la CTS, sarebbe stato designato da de Franciscis, un certo, almeno per me, Ascierto, nella cui biografia, vi è una localizzazione nel centro destra, con trombatura alle regionali, in Forza Italia, e oggi, può essere anche il più capace tecnico del mondo, non mi sembra proprio il caso di proporlo per quel ruolo, avevo già parlato, fino a stancare e stancarmi, ma poi i fatti mi stanno dando ragione, del famoso SEI (Sindaco Enzo Iodice), il quale dopo la trombatura, auto voluta, e lo sconquasso che ha fatto a Santa Maria Capua Vetere, è stato premiato, prima con un posto di grossa responsabilità, e grossi guadagni, alla ASL CE2 e poi con la Presidenza dell’EPT. Stamattina leggo che per uno dei posti di assessore Provinciale, è stato fatto il nome di Giuseppe Savoia, ex Sindaco di Sant’Arpino, da quel poco che ho potuto trovare su internet (http://www.casertanews.it/public/articoli/200804/art_20080407065653.htm# , Atto n. 4-09650 del Sindacato Ispettivo del Senato della Repubblica, interrogazione del Sen. Florino), sembra abbastanza discusso, il garantismo prima di tutto, ma purtroppo, mi sembra di ricordare un motto “La moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto”, e non bisogna aspettare la magistratura, per poi lamentarsi che intervenga. Per concludere, caro Direttore, ma anche caro Sandro (de Franciscis) e caro Walter, mi pare proprio che questo PD, abbia solo cambiato il nome, ma sia rimasto nella casta, e nel lordume come e più di prima, la destra la conosciamo, Berlusconi mi fa allergia al solo nominarlo, ma almeno è coerente ed appare più serio, ha sempre detto e poi fatto quello che gli interessava. (4 maggio 2008)