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ALLARME MOZZARELLA /5: PER COSENTINO E' CONSUEGUENZA AZIONE BASSOLINO


"Il danno prodotto dallo scandalo rifiuti in Campania ha messo in ginocchio la vendita sul territorio nazionale e l'esportazione del prodotto alimentare simbolo della nostra regione: la mozzarella. Ciò non accade per una calamità naturale - afferma Nicola Cosentino, coordinatore regionale di Forza Italia - ma per le precise responsabilità del centrosinistra in Italia e in Campania che, con Prodi, Veltroni e Bassolino, dopo aver avvelenato il territorio, ha messo in ginocchio l'economia e rischia di gettare sul lastrico centinaia di famiglie che vivono di zootecnica e produzione di mozzarella o operano a vario titolo nella filiera". "A fronte di questo cataclisma annunciato, la Regione Campania e il Governo Prodi - continua Cosentino - non hanno intrapreso alcuna iniziativa efficace di sostegno e rilancio del comparto alimentare, lasciando praticamente soli allevatori e produttori. Sia ben chiaro: la mozzarella è un prodotto sicuro e le verifiche di forze dell'ordine, delle autorità sanitarie e della magistratura, hanno isolato i casi dubbi. Per rilanciare il settore occorre quindi agire con competenza e determinazione e il Pdl assume un preciso impegno in tal senso sia a livello nazionale sia regionale". Cosentino poi afferma: "Anche il fatturato del comparto agricolo alimentare è crollato: Napoli e Caserta accusano di più i colpi, con il 40 per cento del calo di vendite in Italia e all'estero. In grande crisi è l'area di Nola dove il mercato dell'ortofrutta è precipitato del 70 per cento. A Caserta meno 30 per cento di ordini nel comparto vinicolo fino al 40 per l'olio extravergine e le mele annurche. Resta invenduto il 25 per cento di latte bovino e la mozzarella di bufala. Il mercato della verdura di queste zone in Germania e Austria è meno del 77 per cento. La filiera è al tracollo". "Le dimissioni di questa giunta sciagurata avrebbero consentito di affrontare la stagione estiva con un nuovo presidente della Regione e un governo nazionale di centrodestra - evidenzia Cosentino - ci sarebbe stata così una speranza di cambiamento e di inversione di tendenza da spendere sul piano nazionale e internazionale. Invece l'agonia viene prolungata senza che il centrosinistra si preoccupi minimamente del danno che continua a fare alla regione Campania". (26 marzo 2008)

 
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