CASERTA - In merito al sospetto di presenza di diossina nella mozzarella di bufala, Legambiente Campania chiede "un'operazione trasparenza": solo così, dice il presidente Michele Buonomo, "si potrà davvero tutelare il settore e garantire il consumatore". "Bisogna fare chiarezza - ribadisce Buonomo - per garantire gli stessi allevatori e produttori di mozzarella che si sentono oggi penalizzati dallo scandalo. Un solo interlocutore istituzionale che assicuri i cittadini e tuteli la categoria per evitare quell'ingorgo istituzionale che già nell'emergenza rifiuti ha fatto tanti danni". "E' necessario - conclude Buonomo - avviare subito un'indagine sull'efficacia dei controlli, a livello ambientale e sanitario con particolare attenzione a tutta la filiera agroalimentare e lattiero casearia nelle province di Napoli e Caserta, come me da noi richiesto a dicembre dello scorso anno in una lettera ai presidenti della Commissione Ambiente, Bicamerale Inchiesta dei rifiuti e Affari Sociali". (26 marzo 2008)
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