Un immobile confiscato a Mario Basco, esponente di punta dei "casalesi", il potente clan camorristico operante nel casertano, nel basso Lazio, ma con collegamenti con altre organizzazioni criminali italiane, sarà affidato all'Asl Ce 2, nell'ambito del progetto "Polo est"del Centro di salute mentale di san Cipriano d'Aversa. Un accordo in tale senso è stato sottoscritto oggi a Casal di Principe tra l'Asl Ce 2, Agrorinasce, l'agenzia per l'innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio , al quale aderiscono i comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d'Aversa, San Marcellino, i sindaci dei citati comuni , quelli di Villa Literno, e S.Maria la Fossa ed il direttore generale dell'Asl Ce 2, Antonietta Costantini. L'accordo, sottoscritto nella sede dell'Università della Legalità di Casa di Principe, consentirà di trasferire e ampliare i laboratori per la realizzazione di oggettistica, utilizzando materiali di recupero, di oggettistica in legno, di cucito e di ceramica nell'immobile confiscato. Sono previsti, inoltre, l'attivazione di percorsi di socializzazione e tempo libero aperti al territorio, l'ampliamento della rete di distribuzione dei prodotti (a livello regionale e nazionale), la promozione di uno spazio espositivo e di vendita, l'organizzazione attivazione di corsi di formazione in istituti scolastici o nella sede del progetto. "E' un primo concreto passo - ha sottolineato il direttore generale Costantini - per avviare un percorso di integrazione sociale e lavorativa degli utenti, in una sinergia di azioni comuni con le amministrazioni locali". I lavori dell'immobile confiscato alla camorra sono stati quasi ultimati, ha assicurato il sindaco di S.Cipriano, Enrico Martinelli e a breve è prevista la consegna. (5 marzo 2008-21:35)