CASERTA - Su proposta del presidente Carlo Cicala, il Consiglio direttivo di Confindustria Caserta, riunito oggi presso la sede, ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno: Il lento rientro della fase acuta dell’emergenza rifiuti non autorizza a ritenere superata la crisi, in forza della quale, in questi anni, non soltanto sono stati impunemente violati diritti civili fondamentali dei cittadini, ma è stato anche danneggiato in maniera forse irreparabile il tessuto produttivo della provincia di Caserta e, più in generale, della regione Campania. Gli industriali di Terra di Lavoro, pertanto – nell’esprimere sdegno per la grave situazione ambientale, economica e sanitaria determinata da una classe politica incompetente e irresponsabile a tutti i livelli territoriali – chiedono con forza di non abbassare la guardia, ma di porre in essere tutte quelle misure capaci di riportare la gestione dei rifiuti ai livelli normali di una società civile e avanzata quale è la nostra. Consapevoli che occorre, ora più che mai, una forte presa di coscienza collettiva per non ritornare alla drammaticità della situazione, gli industriali della provincia di Caserta confermano – come del resto hanno già responsabilmente fatto nei giorni scorsi – la propria disponibilità a fornire tutto il supporto di competenze e professionalità possibile per un diverso, moderno e produttivo approccio nella gestione della problematica del ciclo dei rifiuti. In questo senso confermano la disponibilità a confrontarsi costruttivamente con le istituzioni e le associazioni imprenditoriali, sociali e professionali presenti sul territorio per trovare insieme le soluzioni più idonee per uscire presto e definitivamente dall’emergenza. (11 febbraio 2008-20:20)