Nel corso della riunione convocata oggi alla Prefettura di Napoli dal commissario per l’emergenza rifiuti in Campania, il prefetto Alessandro Pansa, il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, ha ribadito la posizione dell’Ente rispetto alla richiesta di formulare ipotesi di siti destinati alla trasferenza dei rifiuti e allo stoccaggio delle ecoballe. “Fino a quando non registreremo il ritorno ai poteri ordinari di Province e Comuni in materia di ciclo dei rifiuti – ha detto De Franciscis, accompagnato dall’assessore provinciale all’Ambiente, Maria Carmela Caiola – noi non svolgeremo alcun ruolo circa scelte discrezionali”. Il presidente De Franciscis ha ricordato come la posizione della Provincia, peraltro condivisa e sostenuta dai sindaci di Terra di Lavoro, scaturisca dalla mancata osservanza dei punti qualificanti, quali bonifiche e riduzione della Tarsu, del protocollo d’intesa siglato nel novembre 2006 con l’allora commissario Guido Bertolaso riguardo l’apertura della discarica provinciale di Lo Uttaro. “Siamo la provincia – ha quindi aggiunto – che ha sul suo territorio il maggior numero di ecoballe stoccate nell’intera regione, circa tre milioni e mezzo, e 47 dei 104 comuni versano in condizioni ambientali talmente compromesse da essere state inserite nel Sito di interesse nazionale per le bonifiche senza che le bonifiche siano mai partite veramente. La nostra posizione è perciò nota: siamo noi che attendiamo delle risposte”. All’incontro, presente il soggetto attuatore rappresentato da Lionello Serva, ha preso parte anche il prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi. (19 dicembre 2007-20:59)