Una quarantina di trattori, lungo una stradina comunale, per impedire che il commissariato per l'emergenza sui rifiuti avviasse l'allestimento di un sito di stoccaggio di ecoballe nell'area dei Carabottoli, nel comune di Carinola (Caserta). E' l'epilogo di quella che potrebbe essere solo la prima giornata di lotta, di un territorio che si confronta con la "paura della discarica". "Il presidio durerà ad oltranza - spiega Marco Fossataro, allevatore della zona, proprietario di 800 bufale - siamo nel cuore di una realtà produttiva importante. Nel raggio di pochi chilometri, ci sono, in quest'area, 50 aziende, con oltre 400 dipendenti, e 20 mila capi di bestiame. Siamo nel cuore del dop: la mozzarella è a rischio. Parliamo di realtà che fatturano 25 milioni di euro soltanto dalla vendita del latte" Insomma, conclude, "se Pansa sceglie noi, vuol dire che non conosce il territorio". I fronti di protesta di Pignataro Maggiore e di Carinola si stanno unendo, spiegano i manifestanti. Nel pomeriggio di oggi si è tenuta anche una riunione a Pignataro Maggiore: c'erano nove sindaci, (fra cui quelli di Pignataro Maggiore, Carinola e Cancello Arnone), docenti universitari, politici dell'opposizione. Obiettivo sarebbe "unire le forze". Il decreto di occupazione temporanea emanato dal prefetto commissario, prevedeva che alle 10.30 di oggi si prendesse possesso del sito. "Vogliono sette ettari di terra, per depositare le ecoballe - dice ancora Fossataro - La richiesta iniziale del commissariato riguardava la cava in località 'Vaglie'. Da un recente Consiglio comunale, che ha accolto le proteste dei residenti, è uscita però una delibera che ha spostato l'attenzione del prefetto sulla frazione di Carabottoli. Il sindaco è finito in minoranza. Ora a rischio è la qualità della mozzarella di bufala". (15 dicembre 2007-21:06)