La delicata situazione dell’industria serica Nova di Briano è stato il tema al centro dell’incontro svoltosi questa mattina, nella sala giunta del Comune di Caserta, tra il sindaco Nicodemo Petteruti ed una nutrita rappresentanza di sindacalisti e lavoratori dell’azienda. Alla riunione erano presenti, tra gli altri, i segretari provinciali di Cisl e Uil, Carmine Crisci e Antonio Farinari, i segretari di Femca/Cisl, Filtea/Cgil e Uilta/Uil, rispettivamente Raffaele Maietta, Carmine De Gregorio e Domenico Tamburrino. Nel corso di un approfondito esame della precaria situazione in cui si sono venute a trovare le maestranze della Nova, i sindacati hanno tra l’altro ripercorso la recente storia delle industrie seriche, manifestando il timore che, malgrado le prospettive di mercato favorevoli, si vada verso il progressivo smantellamento del sistema tessile casertano, anche in prospettiva della riconversione edilizia degli opifici. Il sindaco Petteruti ha assicurato l’interesse dell’Amministrazione “a sostenere ogni iniziativa intesa ad assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali di settore e la tutela dell’industria serica, vanto storico della città di Caserta”. Alla sollecitazione dei sindacati,che invitano a non assecondare, per il tramite della leva urbanistica, manovre di dismissione industriale penalizzanti per i lavoratori, il sindaco ha risposto con una adesione convinta a tale impostazione, rilevando che “operazioni di questo tipo non sono state mai decise dall’ Amministrazione in carica, che ha, sul punto, ereditato talune determinazioni già perfezionate o in avanzato stato di definizione, come tali insuscettibili di legittimo ripensamento”. Petteruti ha, infine, assicurato che “le future decisioni di conformazione urbanistica, con qualunque strumento, non si presteranno a trasformazioni tali da compromettere il tessuto produttivo dell’industria serica e la salvaguardia del pertinente stato occupazionale”. (10 dicembre 2007-20:13)