Firenze - Il pm della procura distrettuale antimafia di Firenze Tommaso Coletta ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per undici persone indagate nell'ambito dell'inchiesta, condotta dalla polizia, su una presunta organizzazione criminale che avrebbe imposto, anche con la violenza, servizi di 'buttafuori' ai gestori di alcuni locali notturni del Valdarno fiorentino e aretino. A dieci degli indagati, tra i quali un maresciallo dei carabinieri, il pm contesta il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata all'estorsione, mentre un ex appuntato dell'Arma e' accusato di concussione. Secondo quanto emerso dalle indagini, iniziate nel gennaio del 2006 e culminate con l'arresto di dieci perone il 6 giugno scorso, la presunta organizzazione criminale, che aveva un vertice decisionale composto da sei membri di un' unica famiglia originaria di Casal di Principe (Caserta) ma da tempo stabilitasi nel Valdarno, imponeva con la violenza i propri buttafuori ad alcuni locali notturni, chiedendo prezzi esorbitanti. La presunta organizzazione, sempre secondo l'accusa, mettendo in difficolta' economica i titolari dei locali, ne assumeva poi il predominio e il controllo. (3 dicembre 2007-22:28)