La costituzione di un osservatorio permanente, con il compito di avviare un programma di studi e ricerche per lo sviluppo delle forme di cooperazione in materia giudiziaria civile e commerciale, nel contesto dei Paesi che fanno parte del partenariato mediterraneo. E' questo l'obiettivo al quale punta il simposio internazionale 'La cooperazione di giustizia per lo sviluppo e la pace nel mediterraneo', organizzato dalla facoltà di Studi Politici e per l'alta formazione europea e mediterranea 'Jean Monnet' della Seconda Università degli Studi di Napoli, con il patrocinio del ministero della Giustizia e sotto l'alto patronato del Presidente della repubblica. La due giorni casertana, che si svolge nella reggia vanvitelliana chiusa fino a domani in concomitanza dell'evento, é stata aperta questa mattina da un incontro al quale hanno partecipato rettori e rappresentanti di oltre 40 università non italiane, di Paesi Europei e dell'area del Mediterraneo, tra cui quelli di Libano, Egitto, Marocco, Tunisia e Siria, Algeria, Malta. L'incontro di questa mattina, sviluppatosi sul tema: 'Ruolo delle Universita' per la giustizia, lo sviluppo e la Pace nel Mediterraneò, si è concluso con l'approvazione di un documento nel quale, ha spiegato il preside della facoltà di Studi Politici 'Jeanne Monnet', Gian Maria Piscitelli, è ribadita la vclontà di arrivare a costituire un osservatorio permanente sulla giustizia, che metta in rete le università, le istituzioni politiche e le magistrature di diversi paesi, per proporre soluzioni alle controversie transazionali nel Mediterraneo, con particolare attenzione alle materie civili, economiche, commerciali ed amministrative. E ciò allo scopo di rafforzare il partenariato economico, lo sviluppo economico, lo sviluppo sociale e, quindi, anche il dialogo interculturale. Si tratta, ha ancora spiegato il preside Piscitelli, parlando con i giornalisti a margine dei lavori, di un progetto che punta anche ad avviare percorsi formativi per gli operatori di giustizia, in maniera che vi sia un dialogo e si promuova l'integrazione attraverso anche la soluzione delle controversie. "Il percorso che faremo da oggi in poi, sarà quello di continuare, a livello dei rettori, un dialogo continuo che ci consenta in tempi brevi, di istituire un osservatorio, che tra l'altro nasce con il patrocinio del ministero della Giustizia, del Consiglio Superiore della Magistratura e di altre istituzioni del partenariato". Nel documento approvato si fa riferimento anche ad un altro obiettivo politico importante da raggiungere: sostenere il processo di costituzione del comitato economico e sociale mediterraneo sul modello del Comitato economico e sociale europeo. "Questo vuol dire - ha ancora sottolineato il preside della Jean Monnet - che noi intendiamo rafforzare il dialogo e la consultazione tra le istitituzioni del partenariato e le società civili del singoli Paesi, in un'ottica di maggiore coinvolgimento all'interno di iniziative che possano effettivamente arrivare a stabilire la pace nel contesto del Mediterraneo". Nella sessione di questo pomeriggio previsti, fra gli altri, gli interventi del presidente del Senato, Franco Marini e del ministro di Giustizia, Clemente Mastella, di parlamentare nazionali e europarlamentari. (16 novembre 2007-15:43)