Napoli - "Mi candido per vincere, e mi impegnerò al massimo nel prossimo mese di campagna elettorale". Il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, ha commentato così la sua candidatura alle primarie per l'elezione del segretario regionale del Partito democratico in Campania. "Il fatto che ci siano altri candidati - ha aggiunto - è il segno di una forte dialettica all'interno del nuovo soggetto politico. A chi vincerà spetterà il compito di raccogliere e mediare fra le diverse istanze che stanno emergendo". De Franciscis è espressione della corrente dei rutelliani della Campania. Al suo fianco - nella conferenza stampa di presentazione della candidatura - erano presenti, fra gli altri, i senatori dl Antonio Polito e Giuseppe Scalera, il capo dell'ufficio politico di Rutelli, Donato Mosella, il coordinatore regionale dell'Italia di mezzo, Stefano Graziano, e l'europarlamentare Andrea Losco. "E' una grande avventura - ha commentato De Franciscis - e mi appresto a viverla con grande impegno ed entusiasmo. La mescolanza delle posizioni e la partecipazione della società civile devono essere i cardini del nuovo soggetto politico: io faccio parte dell'area dell'Ulivo senza però essere iscritto ai Ds o alla Margherita." Medico pediatra, nato a Napoli nel 1955, De Franciscis è attualmente presidente della Provincia di Caserta, dove è stato eletto nel 2005 al primo turno, a capo dello schieramento di centrosinistra. Membro della costituente del Partito popolare italiano, è stato consigliere comunale a Caserta dal 1990, eletto nelle file della Democrazia cristiana. Tra le file dell'Udeur da giugno 2003 a febbraio 2006, nella primavera dell'anno scorso ha fondato il movimento Popolari e riformisti per il Pd, che si rifà alle posizioni di Rutelli. De Franciscis è stato anche parlamentare nella XIV legislatura, eletto in rappresentanza del Ppi nel 2001. Di madre americana, bilingue, De Franciscis ha perfezionato la sua formazione alla Harvard University. Dal 2001 è ricercatore al dipartimento di pediatria del Policlinico universitario Federico II di Napoli. (11 settembre 2007-15:15)