Caserta - Ha ucciso nel
sonno la moglie e i due figli di sette e quattro anni,
soffocandoli con un cuscino, poi si e' suicidato con una
coltellata al petto, accanto ai lettini dove giacevano i corpi
due piccoli. E' stata una tragedia della follia a scuotere oggi
Piedimonte Matese, una tranquilla cittadina in provincia di
Caserta. Luigi Iannarelli, 35 anni, dipendente di una farmacia
che ha sterminato la propria famiglia e si e' tolto la vita,
negli ultimi tempi sembra infatti soffrisse di depressione. Chi
lo aveva incontrato negli ultimi giorni racconta che appariva
nervoso, come in preda a un forte turbamento.
Il primo a dare l'allarme e' stato il titolare della
farmacia, preoccupato per l'assenza di Iannarelli, solitamente
puntuale e sempre pronto ad avvertire in caso di contrattempi.
Nel primo pomeriggio il farmacista ha avvertito un familiare di
Iannarelli che si e' recato in via Trutta ed ha bussato
inutilmente alla porta. E' allora entrato forzando una finestra
e la scena che si e' presentata ai suoi occhi e' stata orribile:
in cucina il cadavere della moglie, Maria Karini Baldini,
italoargentina di 38 anni; sul soppalco, nella cameretta dei
bambini, i corpi privi di vita di Davide, sette anni, e Martina,
quattro anni; accanto ai letti il cadavere di Luigi che si era
ammazzato con una coltellata al petto. La tragedia si e'
consumata verosimilmente nel corso della scorsa notte. Dalle
prime testimonianze raccolte dai carabinieri tra i vicini e i
conoscenti, e' emerso che Luigi Iannarelli negli ultimi giorni
aveva manifestato i segni inequivocabili di una crisi
depressiva. Gli investigatori hanno accertato che per uccidere
moglie e figli, Iannarelli ha utilizzato un cuscino. Si e'
ucciso poi con una coltellata dopo aver tentato di impiccarsi a
una ringhiera: e' stata infatti trovata annodata un pezzo di
corda spezzata.
Iannarelli sarebbe dovuto partire domani per le vacanze, da
trascorrere insieme con la famiglia in una localita' di mare
abruzzese, dove si trovavano gia' i suoi genitori. Tutti in
paese lo descrivono come una persona riservata e tranquilla,
dedito al lavoro e alla famiglia. La moglie, trasferitasi dall'
Argentina a Piedimonte quando era bambina, ha lavorato negli
anni scorsi in una agenzia di pubblicita' ma dopo il matrimonio
aveva rinunciato all'attivita' per dedicarsi interamente alla
cura dei figli.
La tragedia ha creato sconcerto e commozione in questo paese
di 12mila abitanti ai piedi del Massiccio del Matese. Sono stati
sospesi i festeggiamenti per la Madonna del Carmine che
prevedevano, tra l'altro, una processione nel pomeriggio lungo
le strade del centro, che avrebbe dovuto attraversare anche
l'antico quartiere Annunziata, dove si trova la casa di
Iannarelli. ''E' una tragedia che colpisce la tranquilla
comunita' di Piedimonte'', ha detto il sindaco Vincenzo
Cappello, che ha ricordato ''una famiglia serena'' descrivendo
Iannarelli come persona ''apprezzata e conosciuta da tutti''.(16 luglio 2007-22:06)
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