SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA), 6 LUG – L’avvocatura civile e penale del circondario giudiziario di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) protesterà in maniera compatta, il prossimo 9 ottobre, contro lo stato comatoso del «servizio giustizia» negli uffici giudiziari del Casertano dove, da anni, si assiste alla continua carenza di personale amministrativo e di cancelleria tanto da nuocere la funzione della professione forense con una ricaduta negativa sull’utenza. Questa mattina, l’assemblea degli iscritti convocata dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati, presieduto da Elio Sticco, ha deliberato la proclamazione di una serie di incontri, iniziative e convegni che si terranno anche nella Capitale - ed allargati a chiunque voglia dare un contributo - che si concluderanno il prossimo 9 ottobre con un’astensione totale nell’ambito della «Giornata per la Giustizia», così come è stata battezzata la giornata di protesta. Il personale delle cancellerie del tribunale civile (ma anche del penale) di Santa Maria Capua Vetere, sesto tribunale in Italia per importanza, è sottodimensionato e la «mancanza di oculata utilizzazione degli stessi addetti, per sopperire alla riduzione numerica della pianta organica ne aggrava le conseguenze». Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, nei giorni scorsi era tornato ad occuparsi delle serie difficoltà che gli avvocati incontrano ogni giorno per gli adempimenti negli uffici giudiziari di via Santagata, dove da alcuni anni è ubicato, in un condominio, il settore civile del tribunale. «Se il ministero intende risolvere i problemi della giustizia con la riduzione dell’organico del personale – afferma Sticco – siamo sulla strada sbagliata». L'assemblea ha recepito la mozione dell'avvocato Alfonso Quarto, presidente dei giovani avvocati (Aiga) il cui intervento è stato preceduto dagli avvocati Ciro Balbo, Anna Gargiulo, Gabriele Amodio e altri. (6 luglio 2007-19:37)