Caserta - Le forze consiliari del centrosinistra hanno discusso della questione Macrico dopo le recenti notizie apparse sulla stampa. La notizia dell’accordo tra il gruppo Penzi (Marconi spa) e l’Istituto Diocesano Sostentamento Clero non è stata in alcun modo, né ufficioso né ufficiale, portata a conoscenza della Amministrazione Comunale prima della relativa conclusione. Solo dopo che tra le parti è intervenuto l’accordo per la cessione dell’area, la notizia è stata informalmente trasmessa, senza peraltro fornire particolari dettagli all’assessore all’Urbanistica, che, allo scopo di informare i gruppi consiliari di maggioranza, ha chiesto al Sindaco di convocare la riunione odierna, nel corso della quale ha dato lettura della comunicazione dell’I.D.S.C. alla Marconi S.p.a. e messo a disposizione alcuni documenti della Agenzia del Demanio in ordine al tema della dismissione di immobili della Difesa, senza entrare nel merito di una discussione resa impossibile dalla mancanza di una proposta chiara. Le forze consiliari del centrosinistra hanno espresso perplessità per le modalità, sia nei tempi che nei contenuti, con cui l’operazione è stata portata a conoscenza dei soggetti istituzionali, primo tra tutti il Comune. In particolare, in ordine alla lettera datata 8 giugno 2007, inviata dall’I.D.S.C. alla Marconi s.p.a., i gruppi del centrosinistra rilevano quanto segue: - non è chiaro che cosa significherebbe che l’ Istituto “ha deliberato positivamente di cedere al Comune di Caserta, attraverso la procedura di cui alla Vostra proposta, l’area Macrico per la cifra di 40 milioni di euro”. L’Amministrazione non è stata informata, in alcun modo, di alcuna “procedura” o “proposta” cui la nota allude; - “l’amore per la città”, di cui si parla nella lettera in questione, potrebbe portare l’Istituto a donare l’area alla città, così da venire incontro alle “attese” e ai “bisogni” della cittadinanza, che tanto stanno a cuore all’Istituto ; - È singolare che l’Istituto dia mandato alla Marconi “a che il Comune reperisca i fondi necessari a comprare l’area”. Una società privata dovrebbe, in sostanza, attivarsi, perché glielo chiede la proprietà privata di una vasta area della città, al fine di trovare i soldi necessari da dare al Comune per consentirgli di acquistare il Macrico… Nel merito della questione le forze di centrosinistra, rifacendosi al rispetto dei propri impegni elettorali, rivendicano orgogliosamente la propria capacità di fronteggiare ogni tentativo di aggressione nei confronti del territorio e di tutelare l’interesse generale, come dimostrano le decisioni consiliari su temi di rilevanza strategica Una decisa critica va mossa nei confronti dell’allusivo comunicato, pubblicato e diffuso dalla stampa locale, sotto l’incerta firma “Comitato Macrico Verde”. In tale farneticante scritto vengono adoperate espressioni gravemente offensive nei riguardi di chi governa la cosa pubblica con impegno e spirito di servizio, e vengono formulate calunniose accuse ed ambigue allusioni che il centrosinistra rigetta totalmente, attestando fiducia e stima a tutti gli amministratori e protagonisti della politica indebitamente chiamati in causa. Le forze politiche di maggioranza, nello stigmatizzare chi ama alimentare, sempre e comunque, un odioso clima di sospetto, conferma ai cittadini i propri impegni e non si lascerà irretire e/o condizionare da siffatte gratuite dichiarazioni, continuando a perseguire, in totale trasparenza, il superiore interesse della comunità casertana. Ciò nella piena consapevolezza che la città saprà discernere, dietro i toni esasperati e inappropriati adoperati con tanta spregiudicatezza, il tentativo, messo in campo, in questa come in altre questioni, da personaggi del passato politico di questa città, di strumentalizzare l’intero comitato e il movimento di cittadinanza che lo ha negli anni animato con serenità e correttezza, per scopi e ambizioni personali che nulla hanno a che vedere con gli interessi generali della città. Conclusivamente, le forze consiliari di maggioranza hanno concordemente espresso la volontà di discutere del destino del Macrico nell’ambito di un più generale processo di pianificazione e programmazione che vede nell’immediato impegnata l’Amministrazione nella predisposizione del Piano Urbanistico Comunale. In tale ottica, quali che siano i tentativi astuti o le fughe in avanti posti in essere da soggetti interessati e strumentalizzati calunniosamente per mero interesse di parte, resta in capo all’Amministrazione la chiarezza degli obiettivi e la limpidezza dei procedimenti che garantiscono alla città, in ogni sua componente ivi compresi i movimenti e i comitati che veramente hanno a cuore le sorti della comunità, un corretto uso del potere di programmazione e pianificazione al quale in nessun caso intende abdicare chi ne ha avuto la responsabilità dal voto popolare. (28 giugno 2007-07:40)