CASERTA — (di Franco Tontoli) - Il sindaco Petteruti, gli assessori Alois e Del Rosso, con un munizionamento di documenti interscambiati con tutto l'orbe ministeriale militare e civile, a sirene spiegate hanno lanciato, quindi, l'allarme. Se entro il 30 giugno la direzione generale del Demanio non concede il nulla osta per la disponibilità delle aree (peraltro già demaniani militari) su cui realizzare le infrastrutture da destinare all'Aeronautica Militare (cioè a ciò che ne resta a Caserta), si rischia la perdita del finanziamento di 32 milioni di euro già concessi e, allora, veramente addio alla conferma dell'insediamento militare cui la città tanto tiene. Responsabilità? Cherchez la femme. Come nella migliore tradizionale giallistica o di commedia all'italiana. Cercate la donna, ma senza malizia. Si tratta dell'architetta Elisabetta Spitz del Demanio, sulla cui scrivania giace da sei mesi un incartamento che più ortodosso non si può, sul cui ultimo foglio va messo un timbro: nulla osta. Ma il timbro sembra scomparso. Peggio pensare che la dirigente non voglia trovarlo. Si scatenerebbe una guerra dietrologica da far tremare. L'architetta dal cognome teutonico che richiama quello di un famoso primatista del nuoto, è la moglie del parlamentare Marco Follini, ex Udc, attuale «Italia di mezzo», l'autore del libro «Uno contro tutti « che se non telefona e mette in riga la moglie si ritroverà tutti contro a Caserta, anche Stefano Graziano che nel gennaio scorso gli fece trovare il teatro Comunale pieno e plaudente alla neonata formazione politica. Se l'architetta Elisabetta Spitz non si decide e Bassolino si riprende il finanziamento utile e determinante alla permanenza della Scuola Azzurra a Caserta, se ne vola via come Dedalo che ne rappresenta lo stemma, un altro grande capitolo della storia della città. Se ne va l'istituto militare che ha formato migliaia di specialisti, prima allievi sergenti, poi sottufficiali delle categorie di supporto dell'Aeronautica. L'Accademia fu costituita a Caserta nel 1923, nel 1927 si installava nella reggia ritenuta «ottima sotto tutti gli aspetti». Nel 1948 l'Accademia piloti emigrò a Nisida e da qui a Pozzuoli, a Caserta restò come Scuola Specialisti. Un contributo notevole per la conoscenza dell'istituzione, derivò alla Scuola dal film «I tre aquilotti » girato nella reggia dal regista Mario Mattioli con Alberto Sordi e Leonardo Cortese. Un film di grande successo, genere strappalacrime. Le stesse - assieme alle ire della città e della sua amministrazione - che saranno versate se anche l'ultima briciola dell'Aertonmautica Militare sarà costretta a lasciare Caserta. (dal Corriere del Mezzogiorno di Martedi 19 giugno 2007)