MONZA (Milano) (di Giulia Cazzaniga) -
La gran parte dei candidati al consiglio comunale di questa lista ha meno di vent'anni. E qualcuno potrebbe commentare che non è strano, visto il nome del movimento politico: "Preservativi gratis". Proprio così, avete letto bene. Una trentina di giovanissimi aspiranti alla politica (di cui quasi un terzo nato dopo il 1987) si propongono per l'amministrazione del Comune più grande in Lombardia dopo Milano con questa proposta. Queste le principali idee per la crescita della città di questa lista outsider: tre "parchi dell'Amore" costruiti per le coppiette monzesi. Una sorta di drive-in protetto in cui ottenere la privacy necessaria a un appuntamento amoroso. Problema che, evidentemente, attanaglia la città. Ma il vero cavallo di battaglia, che dà anche il nome al partito, è quello di distribuire metodi di contraccezione gratuiti nelle scuole e in altri luoghi pubblici. Dai primi sondaggi amatoriali su Internet la lista si è conquistata un buon 10 per cento. L'idea che il gruppo di under 20 supportano non è propriamente nata da loro. Propugnatore ufficiale dello slogan è l'ottavo candidato al ruolo di sindaco per Monza. Si chiama Giuseppe Cirillo, ed è uno psicosessuologo di Caserta. I precedenti sono edificanti: noto come "dottor Seduction" al pubblico, ha fondato il partito dei preservativi nel 2001, due anni fa si è proposto come candidato sindaco nella sua città, a Caserta. Vantandosi di essere il massimo consumatore di contraccettivi in lattice, e affermando di detrarne la spesa dal 740 (sembrerebbe spendere qualcosa come 1500 euro all'anno), vuole la «disinibizione sociale più completa». Chi potrebbe pensare che questa sia un'idea balzana, si dovrà ricredere visto l'avvicinamento di pochi giorni fa di Cirillo con Berlusconi: mentre il leader CdL era in Fiera a Milano con Marco Mariani (candidato sindaco) il dottor Seduction ha superato guardie del corpo e giornalisti ed è riuscito a consegnare a Berlusconi un preservativo riproducente la sua faccia. Il leader degli azzurri ha sorriso. Per la campagna elettorale nel capoluogo brianzolo, poi, la trovata risolutiva: distribuire una mappa dell'amore per far conoscere i luoghi più appartati del Comune. Ai giovani di questa lista appartiene però un record lodevole: nessun manifesto abusivo è stato da loro affisso sui muri della città, mentre i pochi regolari (la campagna elettorale di Cirillo non si può certo definire "a tappeto") sono stati ricoperti dai manifesti di colleghinemici, sostenitori di altre liste. (da Libero di Domenica 20 Maggio 2007)