Roma - Coniglio Editore dà alle stampe un romanzo diverso, sospeso tra aneddoto e vita vissuta, nel quale la protagonista, Ida Denans, dismette e reindossa continuamente i panni della Dominatrice professionista. Per la prima volta nel panorama editoriale italiano, il sadomaso non scade a casistica della perversione universale e si realizza in letteratura l’idea deleuziana del “far soffrire in una prospettiva esclusivamente masochista”. In compagnia dell’Autrice, La donna che picchiava duro. Diario di una domina (Coniglio Editore, pagg. 128, euro 12) verrà presentato a Roma giovedì 17 maggio, alle 19, presso la Galleria d’Arte Mondo Bizzarro (Via Reggio Emilia, 32 c/d). Parteciperanno Giuliano Compagno, Marco Giovannini, Franca Kodi e Alda Teodorani. Letture a cura di Danila Bellino. IL LIBRO La donna che picchiava duro è il secondo romanzo di Ida Denans, una delle più note “dominatrici” francesi, tuttora in attività, per una clientela selezionata, in alta Provenza. Dopo il successo dell’opera prima Maîtresse Ida, l’autrice francese torna a far parlare di sé per la scabrosa irriverenza del suo stile e per le sue provocanti rivelazioni. Per la prima volta, infatti, una Domina professionista non si limita a un resoconto aneddotico di pratiche più o meno bizzarre e “perverse”, a una collezione di casi-limite o a una descrizione dettagliata di giochi di ruolo, ma arricchisce la sua testimonianza con la verità di un’esperienza vissuta tra fughe, violenze e degrado, scoprendo un universo che non ha nulla a che vedere con la mercificazione sessuale ma che racconta del riscatto di una donna sensibile e battagliera. L’AUTRICE Ida Denans si presenta al pubblico italiano sulla scia delle centomila copie vendute in Francia dal suo romanzo d’esordio, La donna che picchiava duro. (16 maggio 2007-14:07)