Convegno su legalità a Orta di Atella
Libera promuove un convegno su legalità a Orta di Atella. Ci voleva...
(E-Velina)
Arresto Brancaccio: sono passati sei giorni e l'onorevole Diana è ancora in slienzio
Sono passati sei giorni dall'arresto del consigliere diessino Angelo Brancaccio ed il 'moralizzatore' onorevole Lorenzo Diana, non ha ancora detto la sua. In altri casi, il paladino della legalità di San Cipriano d'Aversa ha fatto sentire la sua voce nel giro di pochi minuti...
(C7)
Petteruti's Second Life
Tutto risolto in Comune? Il tempo, forse già il prossimo mese, ci dirà se le gravissime problematiche dell’amministrazione Petteruti potranno dirsi superate. Fatto sta che, nonostante le decine di migliaia di parole scritte nei documenti e nelle lettere, sul tavolo (o meglio, sotto al tavolo) restano moltissime questioni, alcune delle quali addirittura non dette, inespresse per la voglia continua che tutti hanno di girarsi dall’altra parte. La lettura dei giornali dei giorni scorsi, in questo, può soccorrere un poco chi vuole davvero cercare un pezzo di verità dietro l’ultima tragicomica storia.
Tanto coesa questa maggioranza non deve essere se un deputato, leader provinciale di uno dei partiti maggiori del centrosinistra, ha definito “pagliacciata” quella di Petteruti, chiamando in causa uno dei suoi più centrali assessori, che “suonava la tromba” impaurito dalla possibile fuga del sindaco dal Comune.
Tanto trasparenti i problemi non devono essere se, in maniera molto chiara, il prefetto Maddaloni ha sbattuto in faccia al centrosinistra che non mollerà il potere fin quando non procederà a varare il nuovo piano regolatore della città. Senza essere minimamente smentito.
Tanto chiare le questioni non devono essere se il centrodestra, salvo minimali dichiarazioni, non ha scavato nella piaga che si apriva nel fronte opposto. Mettendo in campo anche la carità pelosa al sindaco da parte di un ex capogruppo della Cdl.
Tanto tranquilla questa maggioranza non deve sentirsi se ormai possono dirsi consumati l’addio del vescovo Nogaro e di tutta quella parte della città che aveva creduto alla chance Petteruti per Caserta.
Tanto efficace non deve essere stata finora la giunta di Petteruti se ancora circolano voci di rimpasto, con tagli di assessori e aggiusti di deleghe. Da qui un articolo del principale quotidiano che accenna, senza il fastidio di alcuno, al taglio di Gianfranco Alois, fratello/coltello del sindaco. Da qui la lacrimevole solidarietà al sindaco in ambasce da parte di un suo assessore, negli scorsi mesi troppo innamorato del sentimento della tragedia sui passati conti pubblici del “Falco sprecone”. Da qui il preoccupante decreto governativo che minaccia lo scioglimento di quei Comuni che, come Caserta, non definiscono completamente ed efficacemente la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, differenziati e non. Da qui, soprattutto, un durissimo intervento non firmato su un quotidiano di due giorni fa. Tredici righe al superveleno, da “notizia di reato” innanzitutto per la magistratura, che riferiscono, senza fare nomi, di assessori con “fame di potere e denaro”, nullafacenti, assenti dal Comune.
Perciò quella di Petteruti è una “Second Life”.
Anche luccicante di ritrovata unità, ma virtuale. Anche bella da proporre agli assecondanti organi di informazione, ma accecata dalla sua assenza. Anche conciliante con la sua stessa architettura, ma pronta ad essere cancellata dal prossimo virus.
(F. Caruso)
La marcia pro-Brancaccio e l'on Diana
Con l’arresto del Consigliere Regionale Angelo
Brancaccio, per
13 anni sindaco di Orta di Atella, è arrivato il
momento per l’On.le
Lorenzo Diana più di essere sotto shock per quanto
è accaduto (come ha
dichiarato ieri ai giornalisti) di tacere.
Angelo
Brancaccio è, o forse
oggi è meglio dire era, visto quanto ha
dichiarato l’On.le Diana, uno
strettissimo amico di partito dello
stesso On.le Diana, tanto stretto da
chiedergli alle ultime elezioni
provinciali svoltesi di candidare nel
collegio provinciale di Orta di
Atella il diessino aversano Nino Capone
strettissimo collaboratore
dell’On.le Diana (vanno sempre sotto braccio
in quel di Aversa).
On.le
Diana taccia, taccia per sempre, non è l’ora
di stare sotto shock per
quanto è accaduto, tutti fatti che noi del
Movimento per la Vera e
Nuova Politica attraverso il nostro presidente
dott. Luigi Cangiano
denunciamo da anni su tutte le colonne dei
giornali locali, mentre il
suo partito ha fatto diventare un best
seller un Gomorra di Roberto
Saviano che racconta i fatti a metà e
santifica la sua opera.
Caro On.
le Diana i nodi iniziano finalmente ad
arrivare al pettine. Certo nel
suo partito occorre una nuova classe
dirigente ma formata da chi? Dai
vostri figli e figliocci. Dal figlio
dell’On.le Mario Gatto, ora
candidato al consiglio comunale di Aversa e
a 22 anni nominato membro
del consiglio di amministrazione della G.M.C.
spa amica di merende
della combriccola dei fratelli Orsi.
Caro On.le
Diana finalmente un
diessino di spicco, uno che per voti personali in
Campania all’interno
del vostro comitato d’affari, che vi ostinate a
chiamare partito, è
secondo solo a don Antonio Bassolino da Afragola:
Angelo Brancaccio è
stato arrestato e non per una questione di niente
ma per lo
sfruttamento illecito degli affari del cemento.
Ricordiamo a
tutta la
cittadinanza che è assai poco informata sui fatti che anche
Antonio
Bassolino è attualmente coinvolto in inchieste giudiziarie su
fatti
assai poco chiari e forse molto più gravi di quelli che hanno
portato
all’arresto di Angelo Brancaccio.
Il Movimento per la Vera e
Nuova
Politica chiede ai giornali ed ai giornalisti di dare spazio
profondo
agli elementi puliti della politica e della società civile
pronti a
denunciare come stanno realmente i fatti e non continuare
invece a
dare spazio a personaggi politici come l’On.le Diana che di
tutto
quanto sta avvenendo nel suo partito era ed è perfettamente a
conoscenza e dichiarare di essere sotto shock è un lavarsi le mani
alla
Ponzio Pilato inaccettabile!
I DS sono oggi assai peggio di
quanto non
fossero i DC all’inizio degli anni ’90 e la situazione di
degrado in
cui oggi viviamo lo dimostra in maniera lampante. Di ciò
dobbiamo
ringraziare Antonio Bassolino ed i suoi fidi accoliti fra i
quali gli
strettissimi amici Angelo Brancaccio (arrestato) e Lorenzo
Diana.
(L. Cangiano, Movimento per la Vera e Nuova Politica)
Brancaccio, un problema per i Ds
Angelo Brancaccio in carcere
è un problema brutto e grosso da risolvere in fretta per i DS.
Intanto
per non farlo sentire solo i diessini (e non solo) hanno pensato bene
di iniziare una lunga processione in carcere.
Angelo Brancaccio
potrebbe diventare il nuovo Mario Chiesa (il socialista dal quale
iniziò l’inchiesta Mani Pulite) i diessini questo lo sanno bene ed
allora corrono in carcere per tranquillizzarlo. In particolare è da
sottolineare che per Brancaccio si è mosso addirittura il presidente
del Corecom Ciambriello, già europarlamentare e soprattutto fidatissimo
cavaliere dell’ordine di don Bassolino da Afragola.
Questo significa
che con Brancaccio in carcere, con un uomo che ha preso 29000 voti alle
ultime elezioni regionali, a Bassolino tremano i polsi. Un uomo come
Brancaccio che prende 29000 voti di fatti scottanti, di cui la politica
campana e soprattutto diessina è piena, deve saperne a bizzeffe e non è
il caso che Brancaccio in carcere abbia un momento di debolezza e per
uscirne al più presto inizi a fare nomi e cognomi di tutto ciò che è a
sua conoscenza.
Questa è la situazione politica in Campania, questo lo
denuncia da anni solo il Movimento per la Vera e Nuova Politica, gli
altri che lo fanno, ed in maniere settaria, non hanno la verginità per
farlo tipo un tale On.le Lorenzo Diana compagno di partito e di merende
di Brancaccio che oggi finge di non conoscerlo.
(L. Cangiano, Movimento per la Vera e Nuova Politica)
Caso Petteruti: OneShot Version di F.Caruso II (il replicante)
Chi ha seguito da vicino la vicenda delle paventate dimissioni del sindaco Petteruti, sa che l'ingegnere faceva sul serio. Niente giochi e giochetti, niente bluff, niente tattiche politiche, come qualcuno, esponenti di opposizione strumentalmente, alcuni giornalisti gratuitamente, hanno provato a far credere alla città. Alla fine il senso di responsabilità del primo cittadino, verso le forze di maggioranza, verso gli elettori, verso l'intera città, ha avuto la meglio. Chi lo ha visto nella breve apparizione pubblica di ieri al Teatro comunale racconta di un volto scuro e segnato da giorni difficili. Ma alla fine gli amici gli si sono stretti intorno e gli attestati di solidarietà e fiducia hanno fatto il resto. Instancabile il suo staff, dal portavoce-ombra Ievoli (si racconta di quasi una settimana passata al telefono a mediare con segretari, consiglieri e assessori. Ed i risultati si sono visti! ), all'addetto stampa Carcaterra (che ha dovuto tenere a bada i giornalisti in un momento di evidente crisi.poveretto!Ma è il suo lavoro!), a tutta la sua segreteria che ha lavorato senza sosta (alla faccia di chi dice che i dipendenti comunali non lavorano!).
> Questo intervento non piacerà a tutti. Troppo sbilanciato forse. Ma che Nicodemo Petteruti è un signore, nessuno potrà mai negarlo. Sarà ricordato come un bravo sindaco? Vedremo..ma almeno diamogli la possibilità di provarci.
(F. CarusoII)
P.S. F.Caruso, l'originale, ci comunica che ci sono una serie di errori di scrittura nel 'concorrente' e 'replicante' F.Caruso II...
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