Il sindaco di Marcianise (Caserta), Filippo Fecondo, in seguito alla vicenda relativa al sequestro cautelativo, disposto dall'Asl Caserta 1 di aziende bufaline nel territorio di Marcianise e determinato dal riscontro di diossina presente nel latte superiore ai limiti consentiti dalla legge, ha emanato una ordinanza che conferma il sequestro e pone il divieto di macellazione dei capi di bestiame e la commercializzazione del latte prodotto. In relazione a tale circostanza, è detto in una nota a firma dello stesso sindaco, l'amministrazione comunale intende ribadire che è ancora in vigore un'ordinanza sindacale, disposta nel 2003, con la quale si inibisce l'utilizzo di foraggio proveniente dal territorio di Marcianise. Gli allevatori dunque in questi anni hanno utilizzato foraggio coltivato non nel territorio della città di Marcianise. L'assessore all'agricoltura Raffaele Salzillo preoccupato per le ricadute negative per l'economia del settore ha indetto un incontro con gli allevatori della città. "Sono preoccupato per quanto sta accadendo - esordisce Salzillo - e faccio mio il disagio che sta investendo gli allevatori. Nelle prossime ore incontrerò operatori del settore per stabilire insieme una strategia che ci consenta di uscire da questo momento di difficoltà". Il servizio veterinario dell'Asl Caserta 1 ha sequestrato 7 aziende bufaline, 4 nel territorio di Marcianise e 3 in quello di Macerata Campania, per un totale di 1800 capi per la presenza di diossina superiore ai limiti consentiti nel latte prodotto. (11 maggio 2007-10:58)