'Il Rapporto Caserta' illustrato nel corso della quinta giornata dell'economia, conferma dati che non si distaccano molto da quelli dello scorso anno. Lo ha dichiarato, a margine dell'incontro, svoltosi nella Camera di Commercio di Caserta, il presidente di Confindustria Caserta, Carlo Cicala, secondo il quale "gli indicatori economici evidenziano, tuttavia, alcuni punti di cui bisogna realisticamente tener conto in una prospettiva di rilancio nel medio-lungo termine del tessuto produttivo provinciale. A cominciare dalla indubbia vocazione industriale del territorio, confermata peraltro da una incidenza del settore, nella misura del 27% sul pil di Terra di Lavoro. "I dati del rapporto - secondo Cicala - indicano che c'é molto spazio di crescita nel settore del terziario, dove Terra di Lavoro presenta un gap di almeno dieci punti sulla media regionale, anche se, l'andamento occupazionale nel settore, registra un certo dato positivo, favorito dalla disponibilità di manodopera intellettuale e dalla presenza di sedi universitarie". Note poco liete si registrano per il turismo, secondo il presidente provinciale di Confindustria: "un comparto, ancora tutto da scoprire se non proprio da inventare dal punto di vista imprenditoriale, considerato che la provincia di Caserta fa registrare soltanto 21 arrivi ogni 100 abitanti, su una media nazionale che invece è di 150". (11 MAGGIO 2007-10:57)