Da domani, e fino a venerdì 19 dicembre, la Casa di cura “San Michele” di Maddaloni (CE) avrà a disposizione una PET (Positron Emission Tomography) mobile che permetterà di effetttuare esami in convenzione con il SSN. La PET è una tecnica scintigrafica di recentissima introduzione in campo oncologico, neurologico, cardiaco che prevede la somministrazione per via endovenosa di un tracciante radioattivo (FDG, 18F-Fluorodesossiglucosio) a brevissima emivita. Tale tecnica al momento è limitata ad un ristrettissimo numero di Centri sanitari, dato l’elevato costo di gestione e la difficoltà a reperire sul mercato il tracciante da utilizzare. “Il grosso vantaggio di questa metodica – spiega il dr. Luciano Maurelli, responsabile della Medicina Nucleare della Casa di Cura “San Michele” – è la possibilità di fornire informazioni diagnostiche di estrema importanza per la gestione clinica dei pazienti. La PET descrive il tumore, la sua estensione, le sue caratteristiche, le modifiche in seguito a trattamenti, offrendo informazioni che la radiologia tradizionale non è in grado di fornire. Il presupposto di tale metodica – continua il dr. Maurelli – è che le cellule consumano glucosio e pertanto si ottengono immagini non più di tipo esclusivamente morfologico, ma prevalentemente funzionale, basate cioè sull’attività metabolica piuttosto che sulla morfologia della malattia. In tal senso la PET si dimostra più sensibile e risolutiva delle tecniche radiografiche convenzionali come TAC e Risonanza Magnetica”. La PET, insomma, è un’indagine che permette una diagnosi precocissima della malattia, una valutazione della sospetta recidiva o ristadiazione della ripresa di malattia, allo scopo di pianificare un corretto trattamento terapeutico, nonché il monitoraggio della terapia stessa. L’iniziativa si ripeterà a breve, rientrando nell’ottica dei programmi della Casa di cura “San Michele” sempre tesa ad offrire prestazioni all’avanguardia e continuo aggiornamento tecnologico.