"Oggi la conferenza dei capigruppo presso l'amministrazione provinciale che avrebbe dovuto fissare le date per il Consiglio sul bilancio di previsione si è risolta con un nulla di fatto in quanto non erano stati predisposti i pareri contabili. Ormai da quasi due anni alla Provincia di Caserta è in atto un vero e proprio corto circuito amministrativo che si risolve in un danno enorme per i cittadini di Terra di Lavoro." Lo afferma il deputato Nicola Cosentino, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, in qualità di leader dell'opposizione al consiglio provinciale di Caserta. "Ormai l'amministrazione di centrosinistra, per insipienza e inerzia del suo presidente - ha aggiunto - , è divenuta il regno della politica politicante. Ogni giorno litigi, contrasti, uno spreco enorme di energie per sostituire questo o quell'assessore, per verifiche che non consentono mai di superare il problema di fondo: fin dall'inizio alla Provincia i partiti non hanno avuto mai cittadinanza e il presidente ha sempre negato o mortificato il loro ruolo svilendo nel contempo la funzione del consiglio provinciale. E tutto questo non per una politica interventista su cui magari si poteva anche discutere, in ordine ai provvedimenti adottati, assolutamente no, solo per giochi di potere che nessun contributo hanno dato alla soluzione dei problemi della provincia di Caserta. Così mentre il presidente viene quotidianamente sconfessato dalla sua stessa maggioranza che diserta riunioni e interpartiti, non si fissa la data del bilancio e non si programma il futuro della provincia di Caserta. I rifiuti restano per strada, il turismo arretra a tal punto che gli operatori degli stabilimenti balneari del litorale Domiziano non possono nemmeno aprire i battenti, la città di Caserta si avvia a divenire un 'capoluogo discarica' in cui confluiranno tutti i rifiuti della regione Campania senza alcun garanzia per i territori e le popolazioni che vivono in prossimità della discarica lo Uttaro. Di fronte a tale situazione è forte il dissenso: della gente comune, prima ancora che dei partiti di opposizione e delle associazioni operanti sul territorio. Uno sfascio totale che segna il fallimento del centrosinistra a Caserta in perfetta sintonia (questa è l'unica filiera istituzionale riscontrabile) con il declino della monarchia assoluta del governatore Bassolino". (8 maggio 2007-06:27)