“E’ una persona spontanea, alla mano”, “una persona con cui si può parlare di tutto”, “una donna come noi”. Sono entusiasti i commenti di chi ieri ha incontrato Patrizia Vestini, candidata alla carica di primo cittadino per la lista “Uniti per Cambiare Recale”. La dottoressa candidata a sindaco ha fatto una passeggiata lungo le strade della città e tanto è bastato perché giovani, uomini, donne e anziani la fermassero con la voglia di poter dialogare. “Noi di Recale abbiamo un bisogno enorme di parlare, di sentire che la politica è veramente quella cosa pubblica da gestire assieme. A volte si ha la sensazione di essere abbandonati, in questi anni siamo stati abituati a vedere le istituzioni come qualcosa di lontano. Forse è per questo che sto notando tanto entusiasmo attorno a me – ha poi commentato la candidata sindaca – io sono una che vive davvero questa città, i suoi problemi, le sue sofferenze. Sono una mamma, conosco i problemi dei giovani perché sono i problemi dei miei figli. La politica non è il mio mestiere ma, anche attraverso l’esperienza di mio padre, ho imparato che la politica deve servire a migliorare Recale”. La figura paterna, il dottor Domenico Vestini, che per tanti anni ha amministrato la città di Recale, torna spesso nei pensieri della candidata sindaca; una memoria sollecitata anche dai tanti che ancora, incontrandola, le ricordano il padre, la sua onestà intellettuale, il suo impegno per la gente e tra la gente. “L’insegnamento di mio padre – ammette la Vestini – è forte dentro di me e mi dà continuamente stimoli ed entusiasmo per continuare questa battaglia”. (6 maggio 2007-15:35)