Cinquemila euro per ogni nuova assunzione e 7.500 per le consulenze tecniche finalizzate ad aumentare la competitivita' dell'azienda. Queste le nuove opportunita' per le piccole imprese artigiane messe in campo dal 'Progetto Artigiani - Modelli di sviluppo per il sistema delle imprese artigiane', realizzato da Italia Lavoro per conto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e finanziato dal Fondo nazionale per l'Occupazione con lo scopo di ''dare una spinta in piu' all'occupazione e allo sviluppo delle aziende del settore''. Il Progetto mettera' a disposizione un supporto tecnico nei settori caratterizzati da particolari carenze o esigenze di sviluppo (sicurezza, controllo di gestione, sistemi informativi, innovazione dei processi o dei prodotti) e, al fine di ''incoraggiare le nuove assunzioni, le imprese di 10 province italiane riceveranno incentivi economici finalizzati a favorire soprattutto i contratti a tempo indeterminato e quelli di apprendistato''. In questo senso quindi 50 imprese per ogni area riceveranno un contributo massimo di 5 mila euro per ogni assunzione a tempo pieno e indeterminato (proporzionalmente ridotto in caso di assunzione a tempo parziale) e uno di 3.500 euro per ogni apprendista inserito in azienda con un contratto di almeno 36 mesi e finalizzato a una stabilizzazione. Al 'Progetto Artigiani' collaborano Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai; le province coinvolte sono quelle di Belluno, Modena, Prato, Macerata, Ancona, Benevento, Caserta e Lecce. (2 maggio 2007-19:02)