Il presidente della Provincia Riccardo Ventre ha espresso, in una lettera inviata al presidente della Confapi Salvatore De Biasio, piena condivisione per i temi espressi nella nota pubblicata oggi sugli organi d’informazione, in merito alla visita del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al centro orafo “Tarì” di Marcianise. Di seguito il testo della missiva di Ventre: “In occasione del confronto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con il mondo imprenditoriale organizzato al centro orafo “Tarì” di Marcianise, pur con l’ottimo lavoro svolto da Prefettura e Questura e certo del fatto che un episodio non possa inficiare l’ottima sinergia meticolosamente messa in campo tra le Forze dell’ordine, la Provincia, il comune di Caserta e gli Enti istituzionali coinvolti nell’organizzazione complessiva della visita del Presidente, non posso non concordare con Lei per le osservazioni che ha sollevato in merito alla occasione mancata di un esaustivo confronto del mondo imprenditoriale e produttivo casertano con il Capo dello Stato. Sul piano della impostazione della scelta logistica sono pienamente d’accordo con Lei sul fatto che il Tarì non abbia rappresentato il luogo più adatto all’incontro. Meglio sarebbe stato un confronto in una sede istituzionale, certamente più appropriata per dibattere sui temi fondamentali dello sviluppo economico e produttivo del territorio. La scelta del Tarì, che è sempre stata una realtà estranea a Caserta, ha contribuito a fornire un’immagine falsata in positivo degli elementi economici territoriali; di certo sarebbe stato opportuno uno scambio di vedute più approfondito sui veri problemi di Terra di Lavoro. Ovviamente, come Lei ha ben messo in evidenza, il problema non è soltanto relativo alla scelta del luogo del dibattito, bensì più complesso ed articolato. Nell’incontro, durato poche decine di minuti, si è avuto modo di ascoltare soltanto o prevalentemente apprezzamenti al Tarì, ma non anche di dibattere, certo non per colpa degli ottimi rappresentanti intervenuti, ma solo per la scarsità di tempo a disposizione. La conseguenza è stata, a mio giudizio, che il Presidente della Repubblica ha avuto il convincimento del tutto errato e comunque incompleto della realtà economico-produttiva del nostro territorio. Non solo i tanti imprenditori presenti all’incontro, ma anche gli amministratori locali e lo stesso mondo accademico, rappresentato al Tarì dal rettore della Seconda Università di Napoli Antonio Grella, avrebbero contribuito enormemente a dare un quadro completo al Capo dello Stato. Al Tarì abbiamo assistito ad un nuovo esempio del sempre più malcelato tentativo di mettere in campo un “Napolicentrismo” strisciante, improntato sulla considerazione della realtà di Terra di Lavoro come una mera appendice. Riprova tangibile è stata rappresentata dall’annullamento anche dell’intervento, previsto in scaletta, dello stesso rettore Grella. Oggi più che mai, dunque, si impone un approfondimento reale del contesto economico territoriale. Ribadendole, quindi, che condivido in toto quanto Lei ha sottolineato nel Suo intervento, Le faccio presente che ho scritto al Ministro per le Attività Antonio Marzano per concordare la sua presenza a Caserta in un dibattito da organizzare al più presto sul nostro territorio, in una sede adeguata”.