Stagione di congressi. La Margherita in Campania conferma De Mita ma l’assise regionale riserva piccanti retroscena. Spuntano figure legate ad altri partiti che, pressoche’ prive di delegati, appaiono pronte ad aprire una “compravendita”pur di strappare una qualsiasi presenza.
Particolarmente attivo un manipolo di iscritti salernitani vicini a Lamberto Dini,usciti con le ossa rottedal congresso provinciale di Napoli e da quello di Napoli citta’. Particolarmente impegnato Luigi Cappelluccio, dirigente dell’Udeur, che cerca oggi qualche spazio anche nella Margherita. Alla fine,dopo una misteriosa trattativa dagli strani contenuti, Stefano Esposito,consigliere comunale di Torre Annunziata, ma soprattutto delegato al congresso regionale nella quota del senatore diniano Giuseppe Scalera, cede alle “offerte” di Cappelluccio e cambia maglia pochi minuti prima del voto, passando clamorosamente dalla maggioranza alla minoranza. Un caso unico tra gli oltre 5oo delegati,mai accaduto nella Margherita campana,uno squallido esempio di trasformismo. Quel delegato dell’ultimora porta, comunque, attraverso i delicati numeri del congresso, il senatore Scalera alla perdita di un delegato nazionale e i sedicenti diniani salernitani che hanno gia’ annunciato, dopo il congresso, la loro adesione a Francesco Rutelli, a recuperare miracolosamente un delegato nazionale attraverso un complesso meccanismo di resti. Stagione di congressi. Squallide storie di “compravendita” politica last minute. (UN GRUPPO DI DELEGATI AL CONGRESSO REGIONALE) - (2 aprile 2007-14:46)
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