Il premio “L’Altra Italia – Vite da premio” arriva alla quarta edizione con la cerimonia di consegna prevista giovedì 26 aprile ore 21,00. Massima riservatezza sui nomi dei premiati. Unico indizio e caratteristica comune a tutti i protagonisti del salotto televisivo dell’anchorman Gaetano Cerrito, l’amore per il Sud e un lavoro continuo e appassionato per l’affermazione della realtà meridionale, per un’Italia più forte e vincente nel mondo. Un fil rouge, questo, che ha contraddistinto ogni singola puntata del noto talk-show, giunto ormai all’ottava edizione, in onda sia su terrestre, con Tele A Più, che su satellite, con SKY 929, scardinando quelli che sono i canoni del fare tv. Cinque telecamere, regista, scenografo, direttore della fotografia, cinquecento metri quadri di attrezzature d’avanguardia, per partecipare – da protagonista – alla sfida del digitale dal Litorale Domizio. “E’ un’iniziativa che ha richiesto molto coraggio ma che rappresenta la conseguenza naturale dei successi televisivi degli ultimi anni – racconta Cerrito. Portiamo alla ribalta il Mezzogiorno che funziona, senza per questo dimenticare quello che non va: lavoro, ambiente, ricerca, fare impresa, politica, sociale, scuola, famiglia; insomma la società nel suo insieme”. Non a caso il noto conduttore è stato precursore dei tempi in tante occasioni, trattando – quasi con fare profetico ed in vista di un risveglio di coscienza – svariate tematiche, che solo oggi si stanno imponendo all’opinione pubblica. Ed in questo restyling televisivo rientra anche il Premio “L’Altra Italia – Vite da Premio” assegnato ogni anno ai talenti del Sud e da quest’anno, dell’Italia intera. Da Paolo Savona, economista ed ex ministro dell’Industria del Governo Ciampi, a Roberto Ciotti, noto bluesman di fama internazionale, da Annibale Puca, ricercatore scientifico “Longevità della vita – Città della Scienza”, a Nino Marazzita, noto penalista italiano, passando per Mariella Nava, affermata cantautrice del panorama musicale italiano, Luigi Nicolais, attuale Ministro delle Riforme, e Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno: sono questi alcuni dei prestigiosi nomi premiati nelle passate edizioni. “Personalmente, ritengo – sottolinea Cerrito al riguardo – che sia giunto il momento d’inaugurare un nuovo corso: fermarsi un attimo a riflettere sul proprio operato e, se è il caso, fare anche un passo indietro, non costituisce una sconfitta, ma anzi denota grande onestà morale ed intellettiva e può costruire il giusto presupposto per dar vita a scenari innovativi, tanto nell’universo politico istituzionale, quanto in quello imprenditoriale, a cui anche la Chiesa è chiamata a dare il suo contributo in maniera forte e costruttiva”. “E’ questo l’invito – conclude Cerrito – che porto costantemente e pervicacemente avanti, per un afflato generale dell’intelligenza, della creatività, della cultura del popolo meridionale, per abbattere, una volta per tutte, le forti sperequazioni, tutt’ora esistenti, tra il Nord ed il Sud del Paese”. (30 marzo 2007-18:30)