Saranno i presidenti delle Province di Caserta, Sandro De Franciscis, e di Benevento, Carmine Nardone, ad aprire il convegno su “L’Acquedotto Carolino – nuova vita dall’antica via d’acqua. Riqualificazione e nuove prospettive per il territorio”, in programma domani (sabato 31 marzo) alle ore 17 nell’aula consiliare della Provincia, su iniziativa dell’assessore provinciale all’Ambiente e allo Sviluppo sostenibile, Maria Carmela Caiola. L’appuntamento approfondirà i contenuti del Protocollo d’intesa (sottoscritto il 23 novembre scorso dalle Province di Caserta e di Benevento, dall’Agenzia del Demanio, dalla Sovrintendenza ai Beni culturali e dalla Facoltà di ingegneria della Sun) che ha sancito la sinergia per il recupero del sito tutelato dall’Unesco. Il tavolo istituzionale e tecnico era stato sollecitato da Italia Nostra, preoccupata per le sorti dell’Acquedotto, in via di dismissione da parte del Demanio. Ora le due Province lavorano all’ipotesi di una gestione congiunta del bene. La Provincia di Benevento dispone di un finanziamento regionale di 300mila euro per uno studio di fattibilità finalizzato alla riqualificazione del condotto, affidato alla Facoltà di ingegneria della Sun. L’obiettivo finale è la realizzazione del Parco dell’Acquedotto Carolino, inserito nel Parco dei Monti Tifatini, che ampli la rete ecologica provinciale e costituisca un elemento di sviluppo economico fondato sulla sostenibilità. “Questo obiettivo – spiega l’assessore Caiola – risulta più che mai attuale, visto che i fondi ministeriali sono indirizzati ormai prevalentemente ai siti Unesco, sulla base dei relativi Piani di Gestione, per i quali devono essere impegnati, insieme alle Sovrintendenze, anche gli enti locali”. In occasione del convegno sarà allestita una mostra in piazza Vanvitelli a Caserta e sarà presentata la nuova edizione del testo monografico sull’Acquedotto Carolino (Aperia editore), patrocinata dall’assessorato provinciale all’Ambiente e a cura di Italia Nostra. Interverranno all’incontro il soprintendente ai Beni culturali di Caserta e Benevento, Enrico Guglielmo, il geometra Fulvio Ciardiello per l’Agenzia del Demanio, i presidi delle Facoltà di Architettura e di Ingegneria della Sun, Concetta Lenza e Michele Di Natale, l’architetto Francesco Canestrini per la Sovrintendenza ai Beni culturali, Maria Rosaria Iacono di Italia Nostra, l’archivista Mariaclaudia Izzo, il curatore della mostra Francesco D’Andria e il regista del documentario “L’acqua che viene da lontano”, Piero Farina. (30 marzo 2007-16:15)