La Guardia di Finanza di Trento ha smantellato una presunta organizzazione criminale, costituita in gran parte da pugliesi e campani, che negli ultimi sette anni avrebbe contrabbandato 26,3 tonnellate di sigarette provenienti dall'Indonesia per un valore di 4.865.000 euro. Otto persone sono state arrestate su disposizione della Direzione distrettuale antimafia di Trento e altre 39 denunciate. Le sigarette erano in container e camion mischiate a mobili etnici. Le indagini sono state avviate nell'ottobre 2005 dopo il sequestro a Caserta di una tonnellata di sigarette Marlboro, facenti parte di un carico proveniente da Trento. I finanzieri hanno quindi scoperto a Mattarello di Trento il deposito temporaneo delle sigarette di contrabbando, gestito dal titolare di una ditta import-export di mobili coloniali, la Impex, di Oronzo Rizzo, 76 anni, pugliese da anni residente in Trentino. Secondo quanto accertato dalla Finanza, dopo lo stoccaggio le sigarette venivano destinate al mercato clandestino di Bridisi ed in parte prelevate da un'organizzazione diretta da Salvatore Armento, 43 anni di Napoli, esponente di un noto clan di contrabbandieri napoletani, che si serviva di camion noleggiati per il successivo trasporto in Campania. Dopo una serie di sequestri, 6,7 tonnellate di sigarette e 250 mila euro fra denaro e valori mobiliari, il sostituto procuratore di Trento Pasquale Profiti ha chiesto e ottenuto dal Gip le ordinanze di custodia cautelare. Oltre a Rizzo e Armento, gli arrestati sono quattro brindisini: Filippo Leo, 43 anni, Piero Nani, 48 anni, Mario Quatraro, 54 anni, Giovanni Pizzolante, 55 anni; Alfonso Canonico, 48 anni di Napoli, e Roberta Cagnasso, 35 anni di Alessandria. (26 marzo 2007-15:05)