"Qui, come in molte altre regioni
d' Italia, si sta affermando una consapevolezza diffusa della
necessità di 'fare sistema' col ricorso ad una consuetudine di
dialogo e di concertazione che conduca a esiti costruttivi la
naturale, necessaria dialettica tra le parti sociali e fra
queste e le istituzioni", ha detto il presidente della
Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, rispondendo al saluto degli
amministratori locali alla Reggia di Caserta. "La camorra si può battere e lo
dimostrano i successi che ottengono, grazie al loro impegno, le
forze dell' ordine", afferma il presidente della Repubblica,
Carlo Azeglio Ciampi, rispondendo al saluto degli amministratori
di Caserta.
"Aree di illegalità e di criminalità - sottolinea Ciampi -
non costituiscono soltanto un freno allo sviluppo, ma sono in
sé e per sé intollerabili, tanto più in un paese come il
nostro che si vanta di essere la patria del diritto, tanto più
da quando lo Stato di diritto è diventato anche Stato
democratico".
"L' illegalità, anche minore - aggiunge Ciampi - è terreno
di coltura per la vera e propria criminalità: quella
organizzata è nemica della società, ostacola la crescita e la
diffusione del benessere. Combatte la camorra chi lavora per il
progresso economico e sociale. E chi, subito un sopruso, lo
denuncia, anche se ciò può comportare dei rischi, non fa
soltanto il proprio dovere di cittadini, ma il proprio
interesse".
"In questa fase di allargamento dell' Unione Europea è un compito prioritario mantenere ed accrescere i punti di forza del sistema delle piccole e medie imprese, rimediando alle sue debolezze", dice Carlo Azeglio Ciampi in visita a Caserta. Le Pmi, ricorda, rappresentano un modello italiano "invidiatoci da altre nazioni", ma insieme ai pregi e ai punti di forza "ne conosciamo anche le carenze". "Se da un lato le Pmi hanno una più elevata capacità di adattarsi alle mutate esigenze del mercato e sanno più velocemente elaborare nuovi prodotti, dall' altro lato le piccole e a volte piccolissime dimensioni di molte imprese "costituiscono un freno alla capacità di espansione su nuovi mercati, rendono più difficile l' accesso al credito bancario e lo sviluppo degli investimenti, in particolar modo nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie. E inoltre non possono affrontare il problema della formazione come le grandi imprese". Per accelerare la crescita, ha concluso Ciampi, per lottare contro la disoccupazione e il lavoro nero, "occorre saper riconoscere e combattere certe nostre radicate debolezze", e fra queste il persistere di aree di illegalità e di criminalità.
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