Scende in campo Rosa D’Amelio contro il tentativo di alcuni partiti di ‘far fuori’ le donne dalla giunta provinciale. Con lei una miriade di donne e associazioni hanno già fatto proprio il documento scritto dal Coordinamento delle Donne del centrosinistra. “Quelle donne che nella prima giunta della nostra provincia erano considerate indispensabili - si legge nel documento - utili al superamento delle divergenze politiche del momento, oggi non sono più considerate strategiche, anzi la loro presenza è diventata un ulteriore elemento di disturbo verso il riequilibrio delle cariche delle cariche all’interno dei pesi di partito”. E nello stigmatizzare le vicende misogine in corso il documento chiede il “riconoscimento del coordinamento delle donne di centrosinistra quale soggetto attivo all’interno delle dinamiche politiche locali e provinciali; il consolidamento del numero delle assessore nell’esecutivo provinciale; l’accoglimento del documento di indirizzo regionale sulla presenza femminile all’interno delle cariche e degli incarichi istituzionali”. Hanno al momento sottoscritto il documento, oltre all’assessore D”Amelio, Maria Grazia Pagano del Ministero per le Pari Opportunità, Adriana D’Amico, assessora Comune Caserta, Antonella Cammardella, consigliera regionale Prc, Pina Orpello del coordinatrice regionale donne Ds, Grazia Marciano del consiglio nazionale Sg, Angela Valentino, coordinatrice provinciale donne Ds, Carmela De Lucia e Maria Emilia Cunti della segreteria provinciale Prc, Annalisa Papa, presidente Emily Caserta, Vittoria Maietta e Ida Alborino, commissione Pari Opportunità Provincia, Adele Grassito per Spazio Donna, Nunzia Lettieri del Pdci, Maria Stella Eisenberg dello Sdi, Carola Ciuffi del Laboratorio Millepiani, Marina Orsini del Coming Out, Nadia Verdile della Società Italiana delle Storiche, Acca Cesaro dell’Udeur, Maria Fiore dei Verdi. (23 marzo 2007-14:38)