Il Real Sito di Carditello, lo splendido e misconosciuto monumento borbonico situato nel Comune di San Tammaro, sarà per la prima volta il protagonista assoluto delle Giornate di Primavera organizzate in provincia di Caserta dal Fai (Fondo per l’ambiente Italiano). La manifestazione, che rientra tra le numerose iniziative promosse dal Fondo volte a tutelare il patrimonio artistico, monumentale e paesaggistico del nostro Paese, quest’anno si celebrerà sabato 24 e domenica 25 marzo prossimi. L’iniziativa coincide con la costituzione della delegazione provinciale Fai, sostenuta con convinzione anche dalla Sezione Turismo di Confindustria Caserta, attraverso il presidente Francesco Marzano. Il Fondo per l’ambiente Italiano – come si sa – è una fondazione senza scopo di lucro, per la tutela, promozione e valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico. Il Fai nasce il 28 aprile del 1975 per volontà di Giulia Maria Mozzoni Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli che, consapevoli dell’immensa vastità del patrimonio italiano e dell’impossibilità che la sua tutela potesse gravare su un solo governo o su un ristretto gruppo di persone, decisero di fondare il Fondo per l’ambiente italiano ispirandosi al National Trust inglese. A distanza di trent’anni il Fai conta oltre 75 mila aderenti e ha 36 Beni sotto tutela. Per la migliore organizzazione dell’evento, oltre che dei volontari Fai, le Giornate di Primavera che si celebreranno presso la Reggia di Carditello potranno contare sull’appoggio di Consorzio di bonifica, Provincia di Caserta, Camera di commercio e Unione provinciale delle pro loco, oltre che – come detto – sull’appoggio della Sezione Turismo di Confindustria Caserta. La quale, a sua volta, si è assicurata anche la collaborazione delle sezioni Lattiero-casearia, Agroalimentare e Serica dell’associazione datoriale di via Roma. Le due “Giornate”, infatti, oltre alle visite guidate del Sito prevedono momenti di degustazione dei prodotti tipici di Terra di Lavoro, musica, esposizione di prodotti di eccellenza e di attrezzi della cultura contadina ed una significativa testimonianza artistica di Antonio Biasiucci. (20 marzo 2007-17:10)