Un accordo di reciprocità tra le Province e i Comuni con popolazione superiore ai 50mila abitanti, con l’obiettivo di unificare tutti gli strumenti di programmazione, evitando la frammentazione dei progetti di sviluppo. È la proposta lanciata da Isaia Sales, consigliere economico del presidente della Regione Campania, nel corso del convegno su “Attrattività e competitività delle città e delle aree urbane nella provincia di Caserta”, svoltosi questa mattina nell’aula consiliare della Provincia, su iniziativa dell’assessore allo Sviluppo economico, Franco Capobianco, in collaborazione con il Formez. “Le Province – ha sostenuto Sales – devono assumere il ruolo di facilitatori delle convergenze con i Comuni, devono cioè scegliere le aree su cui investire, in un percorso di sintesi sul piano strategico: solo così si può cambiare passo e ottenere ricadute concrete e positive dalla programmazione 2007-2013. Abbiamo a disposizione, forse per l’ultima volta, risorse straordinarie dall’Europa per raggiungere obiettivi straordinari, non certo per utilizzare, come avvenuto in passato, queste risorse in sostituzione dei fondi ordinari”. Nel suo saluto il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, ha rivendicato un ruolo strategico per il territorio casertano nell’ambito della nuova programmazione comunitaria: “Abbiamo contribuito alla redazione del Piano strategico regionale promuovendo iniziative intersettoriali, collegate alle quattro direttrici individuate con la Regione: il litorale, l’area di Grazzanise in riferimento all’espansione dell’aeroporto di Capodichino, il sistema della conurbazione casertana, il recupero della tradizione agricola come occasione di sviluppo. Abbiamo la consapevolezza di voler essere protagonisti delle scelte che ci riguardano e di essere una risorsa per la Campania e per il Sud”. L’assessore Capobianco ha rimarcato il lavoro svolto finora dalla Provincia: “Siamo impegnati da tempo a guidare un processo virtuoso, che deve selezionare e concentrare le risorse per gli investimenti strategici in sinergia con il territorio, elemento che è mancato rappresentando il limite di Agenda 2000. Siamo pronti ormai a ragionare in termini di città-contigua: le aree urbane e le città sono infatti chiamate oggi a diventare i nodi di una rete che intende innovare i processi di sviluppo”. Al seminario hanno partecipato anche i sindaci di Caserta, Nicodemo Petteruti, di Maddaloni, Michele Farina, e il dirigente Antonio Pirone per il Comune di Aversa, confrontatisi su quale sviluppo urbano sia necessario per rendere attrattive e competitive le città di Terra di Lavoro. I lavori, moderati da Antonio Saturnino del Formez, sono proseguiti nel pomeriggio con il laboratorio d’introduzione all’elaborazione di un piano strategico, riservato ai tecnici del territorio. Giovedì prossimo, 15 marzo, dalle ore 9 a Villa Vitrone, si terrà il secondo appuntamento del ciclo di approfondimenti: in programma un workshop sull’Open space technology, una metodologia per promuovere la cooperazione tra gli attori dello sviluppo locale. (13 marzo 2007-18:17)