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REGIONE, AGENDA DELLA PACE: CANCELLATA LA QUARESIMA. IN COMPENSO C'E' IL RAMADAN


CASERTA. "Da quando all’assessorato regionale alla Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Campania si è insediato il rifondatore del Comunismo Corrado Gabriele, se ne vedono delle belle. L’ultima patetica spesa di denaro pubblico a fini ideologici, è stata l’Agenda della Pace. Già dalla presentazione si capiva tutto: al fianco dell’Assessore comunista vi erano Giuliana Sgrena e Valentino Parlato due firme del giornalaccio (che sopravvive grazie ai soldi pubblici) comunista “Il Manifesto”. Nell’agenda e’ cancellata la Quaresima cristiana, ma in cambio c’e’ spazio per il Ramadan musulmano. Non vi è alcun riferimento ai Caduti di Nassiriya e alla data del 10 febbraio, scelta dal Parlamento nazionale per ricordare la tragedia delle foibe e dell’esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. Come ha scritto Paolo Macry sul Corriere del Mezzogiorno di oggi “la pace a cui è intitolata l’Agenda è la pace dei Diliberto. Il suo multiculturalismo tradisce quella melmosa opzione terzomondista, che per decenni era stata l’opzione sovietica. Il suo studiatissimo calendario porta alla luce idiosincrasie odiose (verso le foibe, verso gli armeni, ecc.), che oggi nessuno storico di sinistra si sognerebbe di avallare. (…) La giunta regionale, travestita da Miculpop in sedicesimo, pretende di farne il Verbo e decide di stamparlo in 60mila copie. Contrabbandando le opzioni di una cultura politica minoritaria come fossero valori. Anzi, valori assoluti. (…) E’ probabile che lo stesso Assessore Gabriele non si sia nemmeno chiesto se un’Amministrazione abbia o meno il diritto di proporre valori o divulgare le proprie opzioni ideologiche (col marchio della Regione) a decine di migliaia di studenti non sia una prevaricazione“. Paolo Macry si meraviglia, io no: da sempre la sinistra - minoritaria in Italia - usa in maniera spregiudicata il potere politico e statale per imporre (recte: spacciare) le proprie perverse convinzioni ideologiche come verità. Il modello Campania altro non è che la prosecuzione della storia del centrosinistra italiano dal ‘45 ad oggi: il centro pensa a gestire il sottobosco del potere (Sanità e rifiuti), la Sinistra si impossessa degli strumenti culturali per far veicolare un messaggio altrimenti estraneo alla società. E' l’ennesimo paradosso dello statalismo: perchè non è compito della Regione stilare 60mila agendine per la pace. E’ uno spreco di soldi pubblici intollerabile. E che comporta conseguenze ideologiche perverse. Combattere l’ideologia dei comunisti non basta. La battaglia epocale che deve compiere la destra è contro lo Statalismo. ". Lo afferma Gianmario Mariniello, della direzione Nazionale di Azione Giovani. (11 marzo 2007-15:50)

 
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