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CAMORRA A MARCIANISE: POLIZIA ESEGUE ARRESTI CLAN BELFORTE


Quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, con l'accusa di omicidio sono state notificate da agenti della squadra Mobile di Caserta ad altrettanti pregiudicati, ritenuti affiliati al clan camnorristico dei Mazzacane, la potente organizzazione camorristica di Marcianise, attiva in una vasta zona, comprensiva anche del capoluogo e di comuni limitrofi. I provvedimenti, emessi su richiesta della DDA di Napoli, a conclusione di indagini della polizia, basate anche sulle rivelazioni di collaboratori di giustizia, sono stati notificati ai fratelli Domenico e Salvatore Belforte, di Miarcianise, rispettivamente di 50 e 47 anni, ritenuti i capi dell'omonimo clan, denominato anche dei Mazzacane, a Vittorio Musone, di 36 anni di Capodrise e a Pasquale Cirillo di 36 anni, questi ultimi ritenuti al vertice dello stesso clan. Sono ritenuti responsabili, come mandanti o esecutori dell'omicidio di Giovanni Piccolo, esponente di spicco dei "Quaquarone", il clan rivale, operante sullo stesso territorio. Piccolo fu ucciso da tre sicari che riuscirono nel dicembre di dieci anni fa a sorprenderlo nella propria abitazione, dopo avere scavalcato, con l'ausilio di una scala, il muro di cinta dell'edificio. All'agguato parteciparono anche esponenti del clan Natale-Marino di Caivano, sulla base di un patto di alleanza tra le due cosche, costituito per fronteggiare il predominio dei Mazzacane nelle estorsioni e nei traffici illeciti nella zona. La faida tra i due gruppi criminali marcianisani, è spiegato in una nota della DDA, ha prodotto in 20 anni, dal 1986 al 2006, 73 omicidi, tra cui quelli dei capi storici del clan dei Quaquarone. (8 marzo 2007-19:23)

 
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