"Il Paese sta attraversando una fase di rallentamento economico molto forte. Ci sono rischi di un declino industriale non teorici, che già si vedono". Ne è convinto il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, che, intervenendo a margine della tavola rotonda su "Lo sviluppo possibile contro il declino industriali" , promosso dalla Confederazione di Caserta, secondo il quale "c'é un mondo globalizzato dove i mercati sono più difficili, si compete sempre con maggiore difficoltà e compete peggio chi non investe in innovazione, in ricerca, in formazione". "Purtroppo - ha aggiunto Epifani - il nostro Paese non investe a sufficienza, per questo lanciamo un grido l'allarme perché vediamo le grandi, le medie e le piccole aziende fanno fatica in un mercato così difficile, anche perché manca una politica industriale degna di questo nome. Nel senso, per essere chiari, che il Governo non fa nulla".